Verzuolo, i nati superano i morti
Non accadeva da oltre un decennio: a trainare la crescita i figli degli stranieri, oltre il 30 per cento
Dopo oltre un decennio il saldo naturale (differenza tra nati e morti nell’arco dell’anno) di Verzuolo torna a crescere, facendo segnare +2. Nel 2023 infatti si sono contate 53 nuove culle a fronte di 51 funerali. Per quanto possa sembrare un dato insignificante, si tratta di un cambio di tendenza che non si vedeva da oltre un decennio. E che si spiega sia con una contrazione dei decessi (dopo il boom registrato nel periodo post-pandemia) sia con un ritorno su valori del passato delle nascite, in buona parte trainate da stranieri (sono 16 i bebè nati da famiglie non italiane, oltre il 30 per cento) che hanno ricevuto proprio a Verzuolo la cittadinanza del nostro Paese.
Nell’anno appena trascorso Verzuolo ha avuto un incremento di 6 abitanti: erano 6.432 i residenti al 31 dicembre. Di questi 3.238 sono femmine, 3.194 maschi.
Il totale degli stranieri è di 1.100 unità, di cui 497 femmine e 603 maschi. La comunità più numerosa è quella albanese con 472 residenti (quasi l’8 per cento); seguono 163 cinesi e 91 romeni. Le cittadinanze italiane, con giuramento in municipio, sono state 64.
Le famiglie sono 2.829.
Guardando alle fasce d’età la popolazione è così suddivisa: sono 338 i bambini nella fascia da 0 a 6 anni; gli adolescenti, con età compresa tra i 7 e i 16 anni, sono 621; i giovani, dai 17 ai 29 anni, sono 884; le persone dai 30 ai 65 anni sono 3.113; infine, sono 1.476 gli ultra 65enni: per ogni minorenne, dunque, ci sono 1,5 anziani.
Gli iscritti all’anagrafe all’estero, di cui molti sono emigrati verzuolesi, sono 745 di cui 229 giovani.
Il sindaco Giancarlo Panero, commentando le “sue” ultime statistiche demografiche dopo 9 anni alla guida del Comune, dichiara: «Questi dati, dopo la crisi scatenata dalla pandemia, per il primo anno registrano una crescita della popolazione a Verzuolo. Questo ci stimola a sostenere i servizi, gli asili, le scuole, le mense, i dopo scuola e il sostegno ai più fragili oltre naturalmente alle opportunità di lavoro. Fondamentale è anche la sanità vicina ai cittadini e i qualificati servizi di assistenza. Come amministrazione continueremo l’impegno per il miglioramento ambientale, della sicurezza e delle infrastrutture materiali ed immateriali. L’obiettivo è la realizzazione della comunità del “ben vivere”, slogan che ci siamo posti nel nostro mandato elettorale».