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Nuove scuole a Bagnolo, si riparte

Al lavoro dopo un anno e mezzo

Nuove scuole a Bagnolo, si riparte
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A Bagnolo il cantiere per la costruzione della nuova scuola secondaria di primo grado, adiacente alla scuola primaria già inaugurata alcuni anni fa, sembra finalmente aver ripreso a pulsare. Si tratta del secondo lotto del polo scolastico, che il Comune ha deciso di realizzare in via don Milani. I nuovi edifici saranno destinati a ospitare la scuola media, gli uffici della dirigenza e della segreteria scolastica e una nuova palestra che potrà servire l’intero plesso scolastico. Ora, a circa un anno e mezzo dall’interruzione, i lavori paiono destinati a vedere la conclusione.

A suo tempo, ad aggiudicarsi l’appalto per la realizzazione dell’intero complesso era stata la ditta Pro Lav di Formia, facente parte del consorzio Conpat con sede in Roma. L’attività di costruzione sembrava dover avere un impatto favorevole anche sull’economia del territorio poiché la ditta appaltatrice si era avvalsa anche di imprese e manodopera specializzata del territorio. Ma, alla fine del 2021, in seguito all’indiscriminato aumento dei costi delle materie prime, la ditta dapprima aveva fermato i lavori e successivamente è fallita. Dopo una lunga trattativa tra la nuova amministrazione comunale di Bagnolo che nel frattempo ha vinto le elezioni e il consorzio Compat, ad agosto vi sono stati i primi segni di ripresa dell’attività che ha portato al completamento della struttura muraria. Attualmente viene dotata dell’impianto elettrico e del rivestimento termico. Si prevede che il cantiere possa essere chiuso tra 6-8 mesi.

Resta però da definire la modalità di copertura delle somme di maggiorazione causate dall’aumento dei costi e dall’adeguamento dei prezzi che, alla fine della trattativa tra Comune e consorzio, sono risultate di 850 mila euro. Attualmente Il ministero si è impegnato alla copertura del 50% della cifra necessaria. Poiché al momento della progettazione vi fu un importante contributo di 4 milioni 381 mila 247 euro, ottenuto dal comune di Bagnolo, grazie alla partecipazione ad un bando regionale emanato a favore dei Comuni ad elevato rischio sismico, cui il Comune stesso aggiunse una quota di circa 100 mila euro per raggiungere la cifra totale necessaria, ora è poco probabile che l’amministrazione comunale possa da sola coprire il 50% dell’aggravio rimasto scoperto. Pertanto si confida in un ulteriore intervento di adeguamento sia da parte del ministero che del consorzio, per consentire di portare finalmente a termine l’opera.

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