La favola del fan club nato a Revello in centinaia alla Nuvola Lavazza
Carotaboys scatenati come Sinner La favola del fan club nato a Revello in centinaia alla nuvola lavazza per tifare il tennista vittorioso a melbourne
Il fenomeno è lui, Jannik Sinner, 22 anni, il ragazzo che ha riportato l’Italia del tennis in prima pagina con le vittorie in Coppa Davis e, domenica scorsa, all’Australian Open. Ma a diventare un fenomeno mediatico (e non solo) sono, ora più che mai, i sei revellesi che hanno creato il fan club del tennista italiano. I Carotaboys Gianluca Bertorello, Alessandro Dedominici, Lorenzo Ferrato, Francesco Gaboardi, Alberto Mondino e Enrico Ponsi si erano presentati la prima volta a Roma in occasione degli Internazionali d’Italia, indossando quei costumi arancioni a forma di carota per richiamare un gesto che, un paio di anni fa, era diventato un “meme” di Sinner, immortalato dalle telecamere mentre, nella pausa tra un game e l’altro, sgranocchiava una carota, anziché la più tradizionale banana contro i crampi.
Così ecco i Carotaboys. Sei ragazzi scatenati nel tifo per quello che allora era poco più di un ragazzo dalle belle speranze. Impossibile, per gli sponsor, non notare quella strana presenza in tribuna. I più veloci ad “accaparrarsi” i Carotaboys sono stati quelli della Lavazza, il colosso torinese del caffè che da tempo ha scelto Sinner quale volto dell’azienda.
Dopo Roma, i Carotaboys sono volati a Parigi, Londra e New York, hanno conosciuto Sinner e scambiato anche qualche battuta di gioco sul campo da tennis improvvisato negli spazi della Nuvola Lavazza di Torino.
Grazie allo sponsor, a metà gennaio, sono decollati per Melbourne, hanno nuovamente incontrato Sinner, ma sono dovuti rientrare poco prima dei quarti di finale dell’Australian Open. Sinner, intanto, proseguiva la sua cavalcata trionfale e sconfiggeva Novak Djokovic in semifinale.
Domenica mattina, in occasione della finalissima con Daniil Medvedev, i Carotaboys, grazie alla disponibilità della Lavazza, hanno invitato i fan a tifare Sinner davanti al maxischermo installato all’interno della Nuvola. Quattro ore di sofferenza ed emozioni, fino alla vittoria.
«Oggi abbiamo sofferto tanto - hanno detto i Carotaboys -. L’Italia incollata alla tv per quasi quattro ore ha sofferto con noi. Poi però, è cambiato qualcosa nella testa di quel ragazzo che a soli 22 anni ha fatto innamorare un paese intero di questo sport. È finita esattamente come finiscono le cose belle, cioè con il cuore colmo di gioia. Grazie a tutti quelli che oggi hanno voluto soffrire e gioire insieme a noi. È stato bellissimo. E ancor più è stato bello vedere così tanto arancione».
Così come Sinner è il personaggio da copertina su ogni mezzo di informazione, e ha davanti a sé una carriera da grande campione, il fenomeno Carotaboys sta esplodendo con tutta la sua energia arancione attraverso le diverse pagine social ufficiali nate da poco e prese d’assalto dai tifosi.
Gianluca, Alessandro, Lorenzo, Francesco, Alberto ed Enrico dovranno abituarsi a concepire il loro costume da Carotaboys come una seconda pelle.
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