pioggia e meteo

Pioggia e neve nelle valli contrastano l’emergenza idrica meteo

Gli ultimi tre giorni danno respiro all’agricoltura nel Saluzzese. Alpi Acque: sorgenti di collina in ripresa

Pioggia e neve nelle valli contrastano l’emergenza idrica meteo
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Tre giorni di maltempo come non si vedevano da mesi. La provincia di Cuneo torna a respirare: non solo perché la perturbazione che (finalmente) è arrivata su montagne e pianura della Granda ha abbattuto i livelli di smog e Pm10 che da settimane tenevano in scacco la pianura e la Langa, ma soprattutto perché le temperature, nella media stagionale, hanno consentito un discreto accumulo di neve in quota.

Fino a 30 i millimetri di pioggia in pianura e a ridosso delle valli che hanno rinfrescato i campi, dopo un inverno, per il terzo anno consecutivo, particolarmente siccitoso, e stanno ricaricando le falde superficiali, anch’esse messe a dura prova dal mancato apporto degli accumuli di neve montani e da emergenze dovute all’irrigazione nelle estati 2021 e 2022.

Ma è in montagna che le condizioni meteo hanno fatto la differenza. Oltre i mille metri sono caduti da 20 a 40 centimetri di neve. I dati registrati dall’Arpa, l’agenzia regionale per l’ambiente, hanno evidenziato che le valli del Monviso hanno beneficiato più di quanto atteso dalla nevicata. Da tre giorni il termometro non sale sopra lo zero termico al Colle dell’Agnello. Condizioni ottime per la neve, che ha potuto quindi accumularsi al suolo.

«La perturbazione - spiega Claudio Careglio, amministratore delegato di Alpi Acque, la società che gestisce il servizio idrico a Saluzzo e in 24 Comuni del territorio - ha apportato benefici soprattutto alle sorgenti collinari, particolarmente sotto la lente negli ultimi anni di crisi idrica. Saluzzo si approvvigiona da questo tipo di sorgenti, anche se, in caso di necessità può contare su una rete di pozzi, e nelle settimane precedenti stavamo monitorando un calo di portata. Non basta questa pioggia a mettere tre anni di crisi idrica alle spalle, ma è un segnale positivo».

Sul fronte della viabilità infine, si sono registrati rallentamenti lungo l’autostrada Torino-Savona, mentre è stato interdetto alla circolazione il colle della Maddalena, per rischio slavine in territorio francese.

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