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In Italia chiude il 70% dei negozi A Barge invece il numero è stabile

I negozi chiudono e non resistono, ma Barge rimangono stabili

In Italia chiude il 70% dei negozi A Barge invece il numero è stabile
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Negli ultimi dieci anni, si è verificato un calo del 70% nelle nuove aperture dei negozi in Piemonte come certificato da Confesercenti. Caro-vita, rallentamento dei consumi e concorrenza della grande distribuzione e del web non accelerano soltanto le chiusure, ma fanno crollare anche le nuove aperture.

Fortunatamente in alcune località la situazione sembra essere migliore è questo il caso di Barge dove, nel 2023, la struttura commerciale si è mantenuta invariata rispetto all’anno precedente. Solo due sono state le attività che hanno chiuso ma sono state fortunatamente compensate da due nuove apertura anche se in ambito di tipologia diversa.

Hanno chiuso i battenti la storica panetteria “Vignolo e Piccato” e la macelleria “Camosso”. Al loro posto un negozio di abbigliamento “Civico 15” e la neonata gestione della Locanda della Trappa, con la famiglia Camosso.

Anche l’inizio del nuovo anno sembra dare segnali positivi poiché già in gennaio sono avvenute due nuove aperture: una toelettatura per piccoli animali ed uno sportello per la consulenza sulle forniture energetiche. Inoltre a marzo dovrebbe essere data in affidamento la gestione del Bar Roma per il quale pare ci siano due interessati.

Quello che preoccupa è il trend in calo per quanto riguarda negozi di alimentari, panetterie e macellerie che costituiscono il tessuto sociale oltre che commerciale dei paese. A Barge negli ultimi anni sono state chiuse ben tre panetterie e probabilmente nell’arco di quest’anno se ne perderà una quarta per raggiunti limiti di età dei titolari. Al momento non pare vi siano dimostrazioni di interesse da parte di nuovi acquirenti. Questo è sicuramente un problema poiché significa anche la perdita delle tradizioni lavorative locali come l’utilizzo dei forni a legna e la manualità che rendono unico il prodotto.

L’amministrazione comunale da parte sua cerca di sostenere i commercianti che investono sul territorio sia attraverso i contributi derivanti dal bando legato al distretto de "La Via delle 5 - Terre da scoprire", sia mediante iniziative locali come un canone annuale agevolato per i dehors esterni, sia cercando di trasformare le manifestazioni bargesi in eventi di attrazione che fungano anche da vetrina delle attività commerciali locali.

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