Trionfo per Carlo Merenda, primo italiano nel Panda Raid
Il navigatore saluzzese Carlo Merenda primo italiano a trionfare nel Panda Raid, la “mini Dakar” in Marocco
Per quindici anni il “Panda Raid”, una sorta di mini “Parigi-Dakar” riservata alle storiche Fiat Panda, che si sviluppa tra Spagna e Marocco, è stata dominio assoluto degli equipaggi spagnoli.
A rompere il tabù, nell’edizione appena conclusa, è stato un equipaggio italiano, composto dal biellese Massimo Canella alla guida e dal navigatore saluzzese Carlo Merenda.
Sabato 9 marzo, sul traguardo finale di Mehdia, non lontano da Rabat, hanno trionfato con la loro Panda 4x4.
«È stato un percorso di oltre 2100 chilometri - spiega Merenda -, in condizioni particolarmente impegnative. Abbiamo viaggiato in compagnia del gelo nelle prime notti, del caldo durante la giornata, abbiamo incontrato e superato una tempesta di sabbia, poi la neve trovata l’ultimo giorno, il vento, costante elemento che ci ha accompagnato durante tutto il rally. Questo ha comportato situazioni particolari del terreno, dalle piste sassose e dure, ai fiumi e laghi in secca con banchi di sabbia finissimi».
Oltre 100 equipaggi, dei 340 partenti, si sono ritirati lungo il percorso.
Il Panda Raid è una gara riservata a Fiat Panda e Seat Marbella. Sei le tappe cronometrate con punti di controllo lungo il percorso.
Fondamentale il ruolo del navigatore. Spiega Merenda: «Si tratta di una gara molto particolare, dove è determinante l’affiatamento tra pilota e navigatore. L’orientamento è consentito con l’unico ausilio della bussola e del road book, consegnato all’atto delle verifiche per i primi tre giorni e all’arrivo della terza tappa per i restanti tre; così da mantenere il percorso segreto».
Massimo Cannella e Carlo Merenda, che hanno gareggiato con i colori della scuderia Grifone, con una Fiat Panda 4x4, hanno condotto una gara lineare, occupando sempre le prime posizioni della classifica generale, ingaggiando una serrata battaglia con gli esperti equipaggi spagnoli.
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