Salvini: Tenda aperto entro l’autunno
Il ministro alle infrastrutture al convegno ANAS
Manca ancora il ponte all’uscita del tunnel sul lato francese, e non è cosa da poco, ma il ministro alle Infrastrutture Matteo Salvini e il suo vice, Edoardo Rixi, sono certi che, entro l’autunno, il collegamento stradale del Tenda, tra Cuneo e Ventimiglia, potrà riaprire al traffico. Lo hanno ribadito venerdì a Fossano, in occasione del convegno organizzato da Anas sulle infrastrutture della provincia di Cuneo e, in particolare, sullo stato dei lavori della tangenziale di Fossano e sul raddoppio del tunnel di Tenda.
La tangenziale di Fossano, oggetto di lavori dall’aprile 2017, dopo il crollo di un cavalcavia, riaprirà 4 dei 5 viadotti ricostruiti il prossimo 31 maggio. Lo hanno annunciato il presidente di Anas Edoardo Valente e l’amministratore delegato Aldo Isi.
Anas gestisce in Piemonte circa 1700 chilometri di strade. «In questa regione - ha spiegato Isi - si evidenzia un trend di crescita degli investimenti destinati alla manutenzione: dai 52 milioni di euro nel 2021 a circa 75 milioni nel 2023, con un incremento di quasi il 50%. C'è fame di infrastrutture e vediamo che c'è un cambio di passo. In Piemonte stiamo raccogliendo le esigenze del territorio, ma è fondamentale la programmazione, non l'improvvisazione».
L’attenzione si è poi focalizzata su alcuni nodi del territorio: oltre alla tangenziale di Fossano, si è fatto il punto sulla variante di Demonte.
«La fine del 2024 - ha continuato Isi - è il termine entro il quale vogliamo mettere a bando il progetto, che prevede una variante con una lunghezza complessiva di 2,7 km, due viadotti e una galleria».
È stato invece il viceministro Edoardo Rixi a fare il punto sul cantiere del tunnel di Tenda: «In un anno siamo riusciti ad incrementare dei 50% la produttività del cantiere. Per quanto riguarda i tempi, tutta una serie di lavori possono terminare a giugno, ma ci sarà qualche deroga. Entro l'estate vogliamo riaprire il tunnel, faremo tutti gli sforzi per garantire la doppia circolazione in maniera provvisoria finché non sarà completata la doppia canna, ma anche questo va concordato con i francesi. Vogliamo chiudere la posa del ponte a imbocco francese entro estate».
Anche il ministro Salvini ha sottolineato: «Fondamentale la riapertura prima del prossimo inverno».
Nel corso del convegno, che ha visto la partecipazione anche del presidente della Regione Alberto Cirio. Il presidente della Provincia di Cuneo Luca Robaldo ha elencato le otto priorità del Cuneese: il cantiere del Tenda bis, la statale 28 del Colle di Nava, i cantieri dell’autostrada Torino-Savona, le varianti di Demonte e Mondovì, il valico della Maddalena, l’Asti-Cuneo, la gestione ordinaria della rete viaria della Provincia (3.000 km) e le ferrovie da rimodernare.
Questo e motlo altro sulla Gazzetta di Saluzzo in edicola e in digitale