Serate «GiovedìScienza», la ricerca che appassiona 34ª edizione Conferenze e Premio per giovani ricercatori

Serate «GiovedìScienza», la ricerca che appassiona 34ª edizione Conferenze e Premio per giovani ricercatori
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La trentaquattresima edizione di GiovedìScienza, è nuovamente l’occasione in cui pubblico e protagonisti della ricerca scientifica si incontrano, in una rassegna di eventi e conferenze in programma dallo scorso novembre al prossimo marzo, per approfondire e dibattere sui grandi temi di attualità e le principali tappe del progresso scientifico, in un contesto innovativo e professionale ma dal linguaggio semplice e diretto, per permettere la più ampia divulgazione della materia.

Lo dimostra anche il fiore all’occhiello dell’edizione, il Premio GiovedìScienza, che apre le candidature il 27 gennaio e che mette in palio, per i giovani ricercatori under 35 di tutta Italia, somme in denaro e la possibilità di essere uno dei prossimi protagonisti delle conferenze di GS. Il merito scientifico è la base di valutazione per selezionare i dieci finalisti (oltre 400 le candidature presentate nelle precedenti edizioni). A valutare l’efficacia comunicativa saranno una Giuria Tecnica, composta da cinque professionisti (esperti della comunicazione scientifica) e una Giuria Popolare, composta da cinque classi delle scuole secondarie di secondo grado di Torino. Dal 2016 il Premio guarda al mondo delle aziende con l’istituzione del Premio GiovedìScienza Futuro; con l’obiettivo di stimolare il dialogo e l’interazione tra mondo scientifico, tessuto economico e ecosistema dell’innovazione, premia il miglior studio di fattibilità. Dal 2017 è stato istituito il «Premio Speciale Elena Benaduce», per le ricerche dedicate alla persona e alla qualità della vita. Dalla settima edizione, in linea con il contesto socio-economico, è stato istituito il Premio Industria 4.0 rivolto alle ricerche sviluppate in tale ambito e premia il miglior progetto presentato. Il Premio può essere anche un ottimo biglietto da visita per progetti di ampio respiro: la vincitrice della scorsa edizione, Edwige Pezzulli, ha affiancato Piero Angela insieme ad altri quattro giovani divulgatori nel format SuperQuark+ sulla Rai. Per informazioni sul premio, scrivere a premio@centroscienza.it.

Il progetto generale GiovedìScienza, ideato e organizzato dall’Associazione CentroScienza Onlus, promossa da Regione Piemonte e Comune di Torino, con il sostegno di molti Enti e partner, si svolge al Teatro Colosseo e nell'Aula magna «Giovanni Agnelli» del Politecnico di Torino, che si trasformano in un grande laboratorio scientifico.

Non solo conferenze, ma anche dimostrazioni, esperimenti di laboratorio, spettacoli teatrali e filmati per portare il sapore della ricerca al grande pubblico. La partecipazione è aperta a tutti, l'appuntamento è il giovedì alle 17.45.

In programma nelle prossime settimane: «Bambini da conoscere meglio», giovedì 30 gennaio, la conferenza con cui Laura Cancedda racconterà dei meccanismi alla base dello sviluppo neurologico e responsabili di condizioni genetiche come la sindrome di Down in un interessante viaggio all’interno del cervello umano. «L’Italia dell’informatica» storie di macchine, uomini e buone idee si intrecciano il 6 febbraio. Dal primo congresso di informatica del 1840 svoltosi a Torino fino ai gloriosi anni di Olivetti, insieme a Filippo Demonte, Gastone Garziera e Angelo Raffaele Meo. Giovedì 20 febbraio, Mauro Rinaldi, il cardiochirurgo presente al primo trapianto di cuore in Italia parlerà al pubblico del futuro della ricerca in cardiochirurgia con la conferenza «Una nuova vita». Federico Nati, astrofisico sperimentale, condividerà con il pubblico, giovedì 27 febbraio, la sua avventura glaciale e le sfide nel costruire Blast, un telescopio capace di osservare il cielo sorvolando il polo Sud, appeso a un pallone. Ultimo appuntamento della 34esima edizione, giovedì 5 marzo, Paola Bonfante, biologa vegetale tra le ricercatrici più citate al mondo e Renato Bruni, docente e divulgatore, analizzeranno il complesso e continuo rapporto tra esseri umani e lo sconfinato numero di microrganismi per noi invisibili che non ci lasciano mai veramente soli.

Confermata anche quest’anno la traduzione in LIS (Lingua dei Segni Italiana) di alcune conferenze con un’importante novità: il coinvolgimento di alcune sedi regionali ENS Ente Nazionale Sordi, dove le conferenze saranno trasmesse in diretta live. Ai partecipanti sarà messo a disposizione un numero WhatsApp che consentirà loro di porre alcune domande al relatore nella parte finale della conferenza come è nella consuetudine degli incontri in sala.

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