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Arriva dal cimitero di Pratavecchia lo sfogo disperato di una madre che, dopo aver perso il figlio a soli 24 anni, nei giorni scorsi ha subito l’ennesimo, doloroso, affronto. Racconta Raffaella Margaria: «Sono amareggiata: sono andata a trovare mio figlio Davide al cimitero e mi sono accorta che gli hanno di nuovo rubato la macchinina, riposta nei pressi della bara per ricordare la sua passione per le 500. È celeste, su un piedistallo in carbonio. È la terza volta che la rubano. La prima è rimasta lì per anni, adesso ne scompare una ogni venti giorni. Come si fa a essere così irrispettosi e incivili?»