Nel dehors la cucina d’estate di patron Danilo si esalta

Arriva finalmente l’estate del caldo (ne sentivamo tutti il bisogno) e allora un fresco dehors diventa un porto sicuro per mettere i piedi sotto il tavolo. Ai Quat taulin il dehors è accogliente come le parole del patron Danilo Giordanino quando presenta la lista della vivande in dialetto, traducendo alla bisogna per la clientela non piemontese.

La bella stagione ha lasciato nella memoria il minestrone di trippe e il gran bollito: ora è il momento di piatti leggeri ma sempre stuzzicanti. Insalatine russe e aspic aprono il palato a incursioni più sapide in ottime battute al coltello con il Castelmagno o il misto di gallinella con il suo ovetto.

La pasta fresca di Simona, che sia la tagliatella al sugo d’arrosto o i supremi agnolotti della casa, è sempre un’emozione da provare. L’alternativa è costituita da suadenti risotti ai profumi dell’orto, con cirri di cremose burratine.

C’è un di più che in questi giorni comincia a palesarsi: l’offerta di porcini valligiani che può dare il “la” a ogni primo piatto, per poi esaltarsi nella portata di funghi fritti che rappresenta una sinfonia di antichi e struggenti sapori.

La selvaggina anche d’estate fa il suo corso, con doviziose tagliate per tenersi in forma. E ii formaggi? Quelli sono sempre là, in mostra: una parata di eccellenze.

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