consiglio del piemonte

Non solo la montagna per Marco Gallo

Anche le cave, i parchi, lo sci e... i tartufi

Non solo la montagna per Marco Gallo
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Tutto come previsto nel varo del Cirio bis, la giunta regionale piemontese presentata venerdì 21 giugno nel grattacielo del Lingotto.

Alberto Cirio, al suo secondo mandato, mantiene per sé le deleghe al Coordinamento delle politiche regionali, Legalità, Diritti, Pnrr, Fondi europei e rapporti con le istituzioni Ue, Rapporti con la Conferenza Stato-Regioni, Affari internazionali e comunicazione, Grandi eventi, Benessere animale.

Come da pronostico, due i cuneesi in squadra a fianco del governatore albese: Paolo Bongioanni (Fratelli d’Italia), cui vanno le deleghe ad Agricoltura e cibo, Commercio, Caccia e pesca e Peste suina, insieme ai Parchi, oggetto di una contesa con l’ex sindaco di Busca Marco Gallo.

Quest’ultimo, recordman di preferenze della lista Cirio, avrà competenze su Sviluppo e promozione della montagna, Aree interne e Gal, Sistema neve, Tutela delle aree protette (foreste, parchi, aree Unesco, Sic e Rete Natura 2000), Attività estrattive, Programmazione territoriale, paesaggistica ed urbanistica, Biodiversità e tartuficoltura.

Come si vede Cirio ha “spacchettato” i parchi affidandone una parte a Bongioanni e un’altra a Gallo.

La vicepresidenza va all’assessore uscente di Fratelli d’Italia Elena Chiorino, biellese, che conserva le deleghe all’Istruzione, Merito e Diritto allo studio universitario, Lavoro, Formazione professionale e Welfare aziendale, aggiungendo i Rapporti con le società a partecipazione regionale.

Nel partito della fiamma viene confermato anche Maurizio Marrone, uomo di punta della destra identitaria torinese, che si occuperà ancora di Politiche sociali e Integrazione socio-sanitaria, oltre che di Emigrazione e cooperazione decentrata e internazionale, Usura e beni confiscati, Politiche della casa, delle famiglie e dei bambini.

La delega “pesante” della Sanità, rifiutata dai due colleghi perché troppo onerosa, va a Federico Riboldi, ex sindaco di Casale Monferrato. Si occuperà anche di Livelli essenziali di assistenza, Prevenzione e sicurezza sanitaria e Edilizia sanitaria, cui attiene l’ambizioso piano di realizzazione dei nuovi ospedali tra cui quelli di Cuneo Santa Croce/Carle e della pianura Savigliano-Saluzzo-Fossano.

Marina Chiarelli, altra new entry del partito di Meloni, novarese, assume il pacchetto di deleghe agognato dai colleghi Bongioanni - che avrebbe voluto il Turismo e lo Sport - e Marrone - che puntava alla Cultura: in aggiunta, le Pari opportunità e le Politiche giovanili.

La Lega paga il crollo di consensi e ottiene appena due dei sette assessorati che aveva nella scorsa legislatura.

Rientra da Novara Matteo Marnati, che ha avuto la meglio nel confronto interno con il collega astigiano Fabio Carosso e mantiene Ambiente, Energia e coordinamento del Tavolo permanente regionale per l’emergenza alla siccità e guadagna Innovazione, ricerca e rapporti con Atenei e centri di ricerca pubblici e privati, Servizi digitali per cittadini e imprese.

Esordio in giunta per il suo compagno di partito e presidente uscente della Provincia di Alessandria Enrico Bussalino: si occuperà di un tema caro al Carroccio come l’Autonomia, ma anche Sicurezza e Polizia Locale, Immigrazione, Logistica e infrastrutture strategiche ed Enti locali.

Forza Italia ha giocato la carta dell’ “usato garantito” confermando Marco Gabusi, astigiano, ai Trasporti e infrastrutture, Opere pubbliche e difesa del suolo, Protezione civile e gestione dell’emergenza profughi. L’altro forzista uscente, il torinese Andrea Tronzano, continuerà a seguire il Bilancio, oltre a Finanze e programmazione economica e finanziaria, Sviluppo delle attività produttive, industria, artigianato, Pmi e imprese cooperative, Internazionalizzazione e attrazione investimenti.

Gian Luca Vignale, ex capo di gabinetto di Cirio che ha mancato l’elezione per 23 voti a Torino, è l’altro assessore designato nella lista civica del presidente: si occuperà di Personale, Organizzazione e patrimonio, Affari legali e contenzioso, Rapporti con il Consiglio regionale, Delegificazione e semplificazione dei percorsi amministrativi, Fondi di Sviluppo e Coesione.

Per la prima volta, dopo la riforma delle legge elettorale regionale, nominati anche i due sottosegretari previsti dalla nuova normativa.

Incarichi che vanno all’ex capogruppo leghista del Verbano Alberto Preioni e all’ex deputata torinese di Forza Italia Claudia Porchietto.

Il primo Consiglio regionale è stato convocato per lunedì 15 luglio.

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