Pesche e nettarine, meno prodotto: buone attese per il prezzo
Campagna ok nell’areale saluzzese: commercianti anche da fuori per accaparrarsi qualche partita
Si respira un clima di cauto ottimismo nel comparto della frutta estiva, nonostante non manchino le incognite su un settore ancora difficile da decifrare. E’ il quadro di metà agosto sull’andamento della campagna di pesche e nettarine, in corso con le ultime varietà estive nei frutteti del Saluzzese.Alla minore quantità, che ha spinto i commercianti da fuori a battere le nostre aziende per accaparrarsi partite di prodotto, secondo le attese dovrebbe corrispondere una quotazione in linea con l’anno scorso, con picchi anche superiori.
A detta di Giancarlo Minguzzi, presidente di Fruitimprese Emilia Romagna, le risapute difficoltà riscontrate negli anni passati non sono sparite. «Il leggero anticipo produttivo è rimasto. Abbiamo sofferto calibri non eccelsi e quantità piuttosto basse. L’innovazione non manca ma si procede in maniera molto oculata per paura di sbagliare investimenti in un segmento di mercato molto complesso che negli anni passati, come risaputo, ha subìto pesanti ridimensionamenti».
Un dato significativo riguarda la concorrenza spagnola, che si è fatta sentire meno rispetto alle ultime annate, dal momento che anche nel Paese iberico si è vissuta una stagione piuttosto complessa. La minore produzione tutto sommato non è stata così negativa visto che purtroppo i consumi si sono confermati piuttosto bassi.
Sul fronte prezzi - come anticipato - l’andamento è stato sufficiente. Il vero problema del settore è che si naviga a vista e non si sa con certezza quale sia il suo futuro, anche nell’areale di Saluzzo, Revello e Lagnasco.
Bilancio incoraggiante per le albicocche. Si è registrata una produzione inferiore alle aspettative ma con quotazioni giudicate soddisfacenti. Buono l’andamento anche per le susine, grazie ad un buon calibro e alla mancanza di prodotto spagnolo. Su albicocche e susine si sta notando un buon lavoro sull’innovazione varietale e sulla messa a dimora di nuovi impianti con l’obiettivo di innalzare la qualità e ricercare un miglioramento del gusto della frutta.
Circa le mele, alla partenza delle varietà estive, la speranza dei produttori è di buone performance a fronte di un previsto robusto calo degli arrivi dalla Polonia.