artiglieri a saluzzo

La domenica degli artiglieri del gruppo Aosta

In città le penne nere dell’Aosta

La domenica degli artiglieri del gruppo Aosta
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È tutto pronto in città per l’arrivo degli artiglieri. Ultimi preparativi in vista del 28° raduno degli alpini artiglieri del gruppo Aosta, in programma domenica 6 ottobre. Porterà nel Marchesato centinaia di artiglieri da montagna che, in quel reparto, hanno svolto il servizio militare, nel periodo dal 1951 al 1991 a Saluzzo, nell’ex caserma Musso.

Il Gruppo “Aosta”, nato nel 1887, inquadrato nel Reggimento Artiglieria Alpina, partecipa sia alla Prima che alla Seconda Guerra Mondiale, distinguendosi nei combattimenti in Montenegro e Albania, unico reparto italiano decorato a livello battaglione con la medaglia d’oro al valore militare.

Nel 1951 viene dislocato a Saluzzo, nella caserma Musso dove rimane fino al 1991.

«L’arrivo del Gruppo Aosta in piazza Montebello a Saluzzo - racconta il generale Giacomo Verda -, nella caserma intitolata al capitano Mario Musso, comandante della 21ª compagnia del Battaglione Alpini Saluzzo, nato il 30 gennaio 1876 nella cittadina e caduto il 17 settembre 1915 sugli altipiani della Carnia durante laPrima Guerra Mondiale, risale alla sua ricostituzione nel 1951, con un centinaio di muli in dotazione e armato di obice 75/13, someggiato . Successivamente, nel 1960, l'obsoleto 75/13 viene sostituito con l’obice 105/14, moderno e versatile, che, con varie imprese ardite dei suoi artiglieri, viene portato in cima al Monviso e su tutte le vette delle valli circostanti».

Con un nuovo riordino di Forza Armata, nel mese di aprile 1991, il Gruppo Aosta, con le sue storiche Batterie 4^ 5^ 6^ e Batteria Comando e Servizi, esce, definitivamente, dopo quarant'anni di permanenza a Saluzzo, dalla porta carraia di via Monviso alla volta della caserma Perotti a Fossano, alle dipendenze del neo ricostituito 1° Reggimento Artiglieria da Montagna, inquadrato nella Brigata Alpina Taurinense.

Il gruppo è inoltre decorato di medaglia d'argento al valore civile per l'intervento alle popolazioni colpite dall'alluvione della val Varaita, nell'estate del 1957.

il programma della giornata di domenica 6 ottobre prevede il raduno alle 9 in piazza Vittorio Veneto, di fronte alla stazione ferroviaria, dove alle 9,30 prenderà il via la cerimonia con l’alzabandiera e gli onori ai caduti.

Alle 9,45 sfilata in centro per raggiungere piazza Montebello e l’ex caserma Musso, dove si terrà la seconda cerimonia con i saluti delle autorità militari e civili. Dopo la messa nel cortile della caserma, pranzo nelle ex scuderie della Musso.

«Il nostro raduno - spiegano gli organizzatori - è più di un semplice ritrovo, è un momento di condivisione, di affratellamento e di orgoglio per la nostra storia. Ci saranno parecchie novità a partire dal ritrovo che sarà presso la stazione ferroviaria».

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