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Con le tecnologie si può frenare la crisi della frutta

Droni e macchine futuristiche a Manta. Il presidente guarda alle nuove generazioni

Con le tecnologie si può frenare la crisi della frutta
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Un giornata intensa, tra il teorico e il pratico (e anche tanta politica) nella full immersion organizzata dalla Fondazione Agrion a Manta venerdì. Tema sul tavolo, il futuro della frutticoltura piemontese. L'esposizione dei numeri del comparto da parte degli esperti del settore lascia pochi margini di aspettativa: in pressoché tutti gli ambiti dell'ortofrutticoltura piemontese (e in larga parte italiana) la fase di crisi è complicata e perdura: si fatica a generare profitto e questo vale per quasi tutte le specie coltivate. Della ricerca di soluzioni (anzitutto politiche) e del dibattito che è emerso in seguito alle prese di posizione dei vari esponenti al momento di confronto nelle campagne di Manta trattiamo a pagina 2.

Affrontiamo qui invece la sfida dell’innovazione tecnologica, informatica e agroindustriale espressa durante le prove in campo che fanno di quest’angolo del Piemonte uno dei distretti più avanzati d’Europa. La seconda parte della giornata organizzata da Agrion e Edagricole, infatti, è stata dedicata alle "prove in campo", una serie di dimostrazioni sulle ultime tecnologie sperimentate con profitto dalla Fondazione. Dai droni per il monitoraggio dei frutteti ai sensori nel terreno e sugli alberi da frutto per avere, in tempo reale, dati sullo stato di salute dell’impianto, passando per le serre agrivoltaiche che rilevano la quantità di luce necessaria alle colture sottostanti agli ultimi ritrovati tecnologici per combattere gli insetti dannosi.

Questo e tanto altro è stato proposto al numeroso e partecipe pubblico, in larga parte composto da imprenditori agricoli e operatori del settore. Dal 2018 al 2023 le aziende agricole in Piemonte sono scese da 53.324 a 49.632. Il ricambio generazionale è un tema sentito.

Nota il presidente Agrion Giacomo Ballari: «La conduzione delle imprese da parte dei giovani è fondamentale anche in termini di propensione all'innovazione. Le aziende agricole sono tendenzialmente scettiche nei confronti dei nuovi strumenti che mutano il tradizionale flusso produttivo. Ma di fronte a problemi nuovi occorre mettere in pratica soluzioni idonee alle richieste più urgenti: eventi climatici estremi, adeguamento alle normative, competitività a livello sovra-locale».

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