L’albero di Natale disegnato per ribadire l’importanza dei boschi
L’iniziativa di due giovani saluzzesi Tre giorni a piedi sui sentieri tra le valli per un augurio speciale
Amano definirsi “Nature positive heroes” e il loro obiettivo è ambizioso: invertire le rotte del cambiamento climatico, riscoprendo le vie (e le ragioni) del bosco.
Sabato 7 dicembre, i fondatori di Walden srl, una Pmi innovativa dedicata alla gestione forestale sostenibile, hanno lasciato gli addobbi natalizi al chiuso per tracciare, passo dopo passo, un albero di Natale unico al mondo. Per tre giorni, con scarponi da trekking e Gps, hanno disegnato un albero lungo 60 chilometri, completo di stella, camminando tra foreste, campi e frutteti del Saluzzese. Un gesto simbolico, ma anche un messaggio per riflettere sulla sostenibilità di un territorio tanto bello quanto fragile.
«Volevamo celebrare il lancio del nostro progetto Robin Wood in modo speciale - spiega Giacomo Bergese, dottore forestale e guida escursionistica -. Da amanti della natura, non potevamo che immergerci nei boschi».
La piattaforma Robin Wood permette di adottare porzioni di foresta e finanziare interventi di tutela e valorizzazione. Lucio Vaira, Ceo di Walden, sottolinea l’urgenza: «L’Italia è coperta per un terzo da foreste, ma il 99% di questo patrimonio è abbandonato o mal gestito. Vogliamo ribaltare questa tendenza, migliorando la biodiversità, assorbendo più carbonio e creando opportunità per le economie montane. Il nostro obiettivo è unire tutela ambientale e crescita economica, valorizzando le risorse forestali in modo sostenibile».
L’albero tracciato è nato in collaborazione con il Polo Legno del Monviso, che promuove una visione condivisa per valorizzare le filiere locali.
Francesca Neberti, vicesindaca di Saluzzo, plaude all’iniziativa: «È un simbolo del lavoro portato avanti per le Terre del Monviso. Questo progetto, nato in una delle prime Green Community d’Italia, guarda al futuro e augura buone feste con un’immagine che unisce bellezza e speranza».
Robin Wood invita a conoscere il progetto durante gli open days del 27 dicembre a Pian Munè (Paesana) e del 29 dicembre al Centro Lou Pourtoun (Ostana), con escursioni nei boschi interessati.
Questo e molto altro sulla Gazzetta in edicola e in digitale