È ufficiale, il liceo Classico traslocherà in tribunale

La circolare che annuncia il trasloco delle classi del liceo Classico nei locali dell’ex tribunale è arrivata agli studenti nei giorni scorsi, a firma del dirigente Davide Laratore.

Come annunciato nelle scorse settimane, il trasloco avverrà durante le vacanze di Natale. Gli studenti delle cinque classi del liceo Classico e quelli dello Scientifico attualmente ospitati nella vecchia sede di via Della Chiesa, martedì 7 gennaio entreranno nelle nuove aule al terzo piano dello stabile di corso Roma che ospitava il tribunale e gli uffici giudiziari.

«L’obiettivo - racconta il consigliere provinciale con delega alle scuole Davide Sannazzaro - era quello di completare i lavori entro la fine dell’anno, e ci siamo riusciti. L’investimento dell’ente provinciale è stato importante, circa 600 mila euro per trasformare quella che un tempo era la Procura in nuove aule adatte alla didattica moderna. Sono certo che gli studenti troveranno un ambiente gradevole, a misura delle loro esigenze. Se siamo riusciti a restare nei tempi e nei costi lo dobbiamo anche alla collaborazione del Comune di Saluzzo e dell’istituto scolastico, e al lavoro delle ditte che si sono aggiudicate gli appalti, a cui va il mio ringraziamento».

Il trasferimento del classico era inderogabile. «Quando mi sono insediato come dirigente lo scorso anno- aveva confermato il preside Davide Laratore - ho trovato le vecchie aule del classico in via della Chiesa come le avevo lasciate da studente. Ho interpellato la Provincia per chiedere di programmare un intervento. La vecchia sede profuma di storia, ma non sussistono le condizioni da poter garantire un ambiente scolastico sicuro e salubre».

A fine dicembre peraltro scadevano le deroghe in materia di sicurezza che hanno permesso, finora, di poter continuare a svolgere le lezioni nello storico edificio di via Della Chiesa.

Nell’ex tribunale troveranno spazio, per tre anni, le cinque classi del classico e almeno altre tre dello scientifico.

Ora il fronte del dibattito si sposta su due questioni: trovare una soluzione definitiva per ospitare tutti gli studenti e capire cosa farne della storica sede, anche tenendo conto delle oltre 2.000 firme per la sua salvaguardia raccolte con la petizione promossa dallo studente Giovanni Caligaris.

«In quanto rappresentante studentesco - dice Caligaris -, continuerò a vigilare affinché il trasferimento si svolga senza il minimo problema. Rimango sempre in contatto con l’amministrazione provinciale e comunale, che ringrazio per la collaborazione. Mi batterò affinché l’edificio di via della Chiesa venga mantenuto e valorizzato».

La sede di via Donaudi è al limite della capienza, con alcune classi che già occupano gli spazi originariamente destinati ad aula magna e biblioteca e un suo ampliamento potrebbe non essere sufficiente a risolvere in modo definitivo il problema degli spazi.

Questo e molto altro sulla Gazzetta in edicola e in digitale