stambecchi sul Monviso

Ora gli stambecchi sono di casa sul Monviso

Il recente censimento invernale del parco ne ha contati 260

Ora gli stambecchi sono di casa sul Monviso
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Lo stambecco si era estinto sul massiccio del Monviso agli inizi del XIX secolo. In quel periodo sul Gran Paradiso erano sopravvissuti poco meno di 100 esemplari. L’opera di reintroduzione dello stambecco sulle nostre vette è recente: il primo ripopolamento di stambecco nel gruppo del Monviso risale al 1978. A questo ne seguirono altri fino agli anni Novanta del Novecento, anche sul versante francese nelle valli del Guil e dell’Ubaye. I primi anni 2000 hanno visto, infine, la reintroduzione di altri esemplari in valle Varaita. Grazie a questi interventi su un arco temporale ormai ultratrentennale, oggi lo stambecco è fuori pericolo di estinzione ed è tornato a essere uno dei simboli delle Alpi.

E’ il Parco del Monviso - dalla sua istituzione nel 2016 - a monitorare la presenza dell’animale-simbolo. In questi giorni si è concluso il nono censimento invernale: sono 260 gli animali contati nelle osservazioni.

Il monitoraggio viene effettuato in tre zone comprese nei territori comunali di Crissolo, Oncino e Pontechianale, che gli ungulati sono soliti frequentare prevalentemente durante lo svernamento e nel periodo degli accoppiamenti, che ha il suo culmine tra metà dicembre e metà gennaio.

In questa finestra temporale i maschi si aggregano alle femmine e ai giovani esemplari, che trascorrono i primi tempi di vita con queste ultime, e ciò garantisce la presenza di tutte le classi di sesso ed età in poche aree ristrette.

Sfruttare la massima concentrazione annuale degli animali, che diversamente vivono in gruppi separati e si disperdono maggiormente sul territorio, consente di ottenere dati più precisi sulla consistenza effettiva della popolazione di stambecco intorno al Monviso.

L’Ente di Gestione delle Aree protette del Monviso ha elaborato un’articolata relazione sul tema, che è possibile consultare dal sito internet www.parcomonviso.eu.

L’attività viene svolta dal personale dell’ente in stretta collaborazione con i colleghi francesi della Riserva Ristolas-Mont Viso del Parc naturel régional du Queyras al fine di ottenere un quadro omogeneo della popolazione di stambecco svernante nelle Alpi del Monviso, presente anche nelle valli vicine dove analoghe rilevazioni vengono fatte dai diversi enti interessati.

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