Un successo gli incontri del Tapparelli
Promossi per l’invecchiamento attivo. Incontri con gli esperti per parlare di prevenzione

Lunedì 7 aprile, nella residenza per anziani Emanuele Tapparelli D’Azeglio, si è concluso il progetto “Tapparelli in Rete: Il filo invisibile”, finanziato dalla Regione Piemonte.
L’iniziativa, basata sul metodo “Palestra di Vita”, ha proposto una serie di incontri dedicati all’invecchiamento attivo.
Il percorso, articolato in dieci incontri a cadenza quindicinale, si è svolto negli spazi del Quartiere, nell’ex caserma Musso, in collaborazione con l’azienda pubblica di servizi alla persona Emanuele Tapparelli D’Azeglio.
L’ultimo appuntamento ha previsto un momento di restituzione e condivisione dei risultati, a conclusione del progetto.
La Palestra di Vita è un metodo ideato dallo psicologo e psicoterapeuta Pietro Piumetti, finalizzato alla prevenzione e al sostegno alla domiciliarità. Si tratta di un approccio psico-sociale che mira a migliorare la qualità della vita delle persone anziane, promuovendo benessere, pensiero positivo e uno stile di vita sano. Il metodo offre una visione nuova e costruttiva della vecchiaia.
Agli incontri ha partecipato una media di 25 persone, guidate dalle psicologhe e psicoterapeute Alessandra Costamagna e Mara Fantone, e dalle educatrici Deborah Barra e Sonia Rivoira, affiancate da collaboratori sanitari che hanno contribuito con approfondimenti su geriatria, fisioterapia e benessere psico-fisico.
Secondo i questionari di valutazione somministrati ai partecipanti - osserva il direttore della struttura Massimo Perrone -, l’iniziativa è stata molto apprezzata e ha riscosso un alto gradimento, aprendo la possibilità a futuri sviluppi del progetto. Un sentito ringraziamento a tutti coloro che hanno contribuito con fiducia e partecipazione attiva a questo prezioso percorso di comunità».
Questo e molto altro sulla Gazzetta in edicola e in digitale