Fritto misto, la leggenda culinaria si riaccende a Torre San Giorgio
L'evento goloso torna a Torre San Giorgio

Un piccolo paese, caratterizzato da grande coesione. Tutto si ferma a Torre nel weekend lungo del 25 Aprile: decine di volontari sono impegnati nell’organizzazione della Sagra del Fritto Misto, che si apre mercoledì 23 e si chiude domenica 27.
Un team affiatato di volontari, coordinati dal presidente della Confraternita del Fritto Misto Mario Monge e dal sindaco Daniele Arnolfo, è da settimane al lavoro.
Da queste parti la festa del patrono è una cosa seria e tutti tengono a fare la propria parte. C’è il panettiere che organizza il raduno vespistico, il vicepresidente della Confraternita che cura il Fitwalking, i Volontari civici che si occupano di logistica e sicurezza, le animatrici dell’Estate Ragazzi che collaborano per gli eventi dedicati ai bambini, le volontarie delle Libertas che hanno allestito un banchetto.
Tutto questo in un clima di orgoglioso spirito comunale: appena dati alle stampe, girano da pochi giorni nelle case dei torresangiorgesi il periodico comunale “Neuve ed la tor” e il nuovo libro fotografico “Ricordi in uno scatto”, mentre i donatori di sangue del Gasm distribuiscono uova di cioccolato nelle scuole, sensibilizzando i giovani sull’importanza della donazione e i Volontari civici ufficializzano il “cambio della guardia” ai vertici.
Quella dell’operoso paese della pianura saluzzese (oltre 1000 posti di lavoro a fronte di 700 residenti) è una tradizione che si rinnova da 21 anni. In cucina e a tavola va in scena il trionfo di uno dei piatti-simbolo della tradizione culinaria piemontese, mentre intorno al palco e per le vie del paese si snodano una serie di attività che rendono il fritto di Torre un’esperienza unica, da condividere.
Questo e molto altro sulla Gazzetta in edicola e in digitale