Un gran bel Giro d’Italia: si deciderà in Piemonte
Un gran bel Giro d’Italia: si deciderà in Piemonte

Scattato venerdì 9 maggio in Albania dove si sono disputate le tre giornate di apertura tra cui la prima crono, il Giro d’Italia si articola in 21 tappe. Sono quasi 3500 chilometri di sudore e di fatica per i ciclisti che si giocheranno la classifica finale sulle montagne del Piemonte per poi sfilare domenica 1° giugno a Roma.
La Corsa Rosa numero 108, anche se priva del “cannibale” Pogacar, si preannuncia più spettacolare che mai, caratterizzata da un percorso particolarmente impegnativo con grandi salite, due cronometro e diverse frazioni per velocisti. Tutto lascia pensare a un duello tra lo sloveno Primoz Roglic e lo spagnolo Juan Ayuso. L’Italia spera nell’eterno Cicconi e punta su Antonio Tiberi per la classifica generale.
LE TAPPE DA NON PERDERE
Ogni frazione del Giro ha il suo perché, come si è visto finora. Ma come sempre spiccano alcune tappe speciali sulle quali si appuntano le maggiori attese. Vediamo quali sono.
Venerdì 16 maggio: settima tappa Castel di Sangro-Tagliacozzo (168 km).
Si inizia a far sul serio: 3500 metri di dislivello, quattro Gpm e soprattutto l’ascesa finale in terra abruzzese. Attenzione soprattutto agli ultimi tre chilometri.
Domenica 18: nona tappa Gubbio-Siena (181 km).
Ecco il grande spettacolo dello sterrato: cinque settori per quasi trenta chilometri da percorrere. Sarà una piccola Strade Bianche, poi l’arrivo in Piazza del Campo.
Martedì 20: decima tappa: Lucca-Pisa (28,6 km a cronometro).
E’ la seconda ed ultima prova contro il tempo. Percorso prevalentemente pianeggiante, bisognerà spingere lunghi rapporti e si potranno creare distacchi tra gli uomini di classifica.
Martedì 27: sedicesima tappa Piazzola sul Brenta-San Valentino (199 km).
Una delle tappe regine di questa edizione. 4800 metri di dislivello, cinque Gpm e la salita finale che presenta 17,4 km al 6% di pendenza con punte che sfiorano il 15%.
Mercoledì 28: diciassettesima tappa San Michele all’Adige-Bormio (154 km).
Tappa non lunghissima, ma che presenta grandi insidie: prima il Passo del Tonale, poi il Mortirolo da Monno. Infine la salita di Le Motte. Non sarà una giornata decisiva, ma si può fare la differenza attaccando da lontano.
Venerdì 30: diciannovesima tappa Biella-Champoluc (166 km).
Frazione durissima. 4700 metri di dislivello, cinque Gpm, dei quali tre di prima categoria (Col Tzecore, Col Saint Panthaloen e Col du Joux). Sarà una tappa sicuramente fondamentale sulle montagne alpine.
Sabato 30: ventesima tappa Verrès-Sestrière (203 km).
La tappa più attesa, a chiudere i giochi. Occhi puntati ovviamente sul Colle delle Finestre, Cima Coppi di questa edizione, ed i suoi otto chilometri in sterrato. Sarà spettacolo assicurato.
Ventunesima tappa: Roma-Roma (141 chilometri).
La passerella finale.
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