Barge, le mappe dell’archivio storico tornano a splendere
La riscoperta dopo il restauro

Buona partecipazione sabato scorso, nel salone consiliare del palazzo comunale di Barge, dove sono state esposte al pubblico due mappe dell’Archivio storico della città, restaurate grazie al contributo della Direzione Generale Archivi e della Soprintendenza Archivistica e Bibliografica del Piemonte e della Valle d’Aosta. A far gli onori di casa il sindaco Ivo Beccaria e l’assessore alla cultura Monica Veglia che hanno presentato alla cittadinanza Marzia Dina Pontone, soprintendente e Davide Bobba, funzionario archivista dell’Ente.
La Soprintendenza ha consentito l'allestimento delle procedure necessarie per il recupero delle due importanti mappe storiche che ritraggono il territorio bargese. Ina, nota come Gabbiola A, risale al 1771 e presenta dimensioni ragguardevoli (cm 420 x 210) mentre la seconda, datata attorno alla fine del XVIII secolo, presenta dimensioni più ridotte (cm 70 x 62).
Nella presentazione introduttiva dei lavori svolti è stato sottolineato come «la mappa non sia la semplice rappresentazione dei luoghi ma sia anche, e soprattutto, indice della specificità del territorio, contribuendo alla trasmissione delle conoscenze e della cultura locale».
Sono stati poi presentati l’archivista Daniela Fantino a cui si deve l’inventario del materiale presente presso il comune e il restauratore Valerio Capra, che è stato l’artefice materiale del restauro. Lo specialista ha illustrato i procedimenti dell’avvenuto restauro effettuato con un metodo non invasivo. Tale tecnica ha consentito di recuperare e ripristinare le parti danneggiate dei documenti mantenendone il più possibile l'integrità originaria.