Maturità, esame sotto il sole cocente tra tensione e spumante
Primi voti e tensioni

Chi ha affrontato la maturità quest’anno la ricorderà a lungo. Non solo per la consueta dose di ansia, studio e notti insonni che da sempre accompagnano l’Esame di Stato, ma anche per il caldo eccezionale che ha reso queste giornate di fine giugno e inizio luglio ancora più impegnative.A rendere più pesante la prova, infatti, ci ha pensato il clima torrido, con temperature ben oltre i 30 gradi già di prima mattina. All’interno delle scuole, molte delle quali prive di aria condizionata, le aule si sono trasformate in serre.
I più fortunati? Gli studenti convocati alle prime ore del mattino, quando almeno qualche spiraglio di frescura consente ancora di respirare. Per gli altri, invece, la maturità è stata anche una sfida fisica, oltre che mentale.
A livello organizzativo, nella maggior parte degli istituti saluzzesi si è ormai superata la fase centrale dell’esame, con numerose commissioni già impegnate a concludere i colloqui orali. Il traguardo è vicino anche per chi è stato inserito nelle ultime giornate del calendario. Entro la fine della settimana, tutti i 470 studenti del Saluzzese coinvolti nella maturità avranno finalmente terminato le prove e potranno godersi un’estate di meritato riposo.
Vacanze sì, ma non per tutti. C’è chi ha già iniziato a orientarsi tra test d’ingresso universitari, chi si dedica a corsi di formazione o lavoretti estivi, e chi sta semplicemente cercando di staccare la spina dopo un anno scolastico particolarmente intenso.
Come accade puntualmente ogni anno, non sono mancati i tradizionali festeggiamenti davanti ai cancelli delle scuole. Nonostante l’invito alla sobrietà da parte del sindaco di Saluzzo, Franco Demaria, qualche gruppo di studenti ha deciso comunque di celebrare l’uscita dall’orale con coriandoli e bottiglie di spumante. Seppur circoscritti, alcuni episodi hanno richiesto l’intervento del personale scolastico, costretto a rimuovere vino e residui dai marciapiedi con secchi d’acqua e spazzoloni.
Per quanto riguarda i primi giudizi finali, emerge una tendenza già registrata l’anno scorso: il numero degli studenti che si diplomano con il massimo dei voti (100 o 100 e lode) sembra in lieve calo. È però ancora prematuro trarre conclusioni definitive, poiché mancano all’appello i risultati di diverse classi.
Non sono mancate neppure le polemiche. Al liceo Bodoni, in particolare, si è acceso il dibattito attorno alla commissione esterna del liceo classico, oggetto di critiche da parte di alcuni studenti e genitori (vedi articolo a parte).
Come da tradizione, pubblichiamo i primi risultati dell’Esame di Stato relativi alle classi quinte degli istituti saluzzesi. La prossima settimana completeremo il quadro con gli esiti delle restanti sezioni. Per alcuni è già tempo di celebrare, per altri manca solo l’ultimo passo. In ogni caso, maturandi e maturande del 2025 meritano un plauso: hanno affrontato uno dei momenti più intensi della loro carriera scolastica in condizioni tutt’altro che semplici.