corso italia a saluzzo

«Corso Italia potrebbe diventare più verde»

L’opposizione riaccende il dibattito sull’area pedonale

«Corso Italia potrebbe diventare più verde»

«Secondo noi, se corso Italia resta così, se non si rivede il progetto originario della pavimentazione creando ombra e arredo urbano, non ha futuro turistico e commerciale».

L’argomento è da anni oggetto di dibattito, ma a tornare sulla questione sono i consiglieri del gruppo di opposizione consigliare Giovanni Damiano, Alberto Daniele, Claudio Capitini, Riccardo Conte, Nicolò Giordana e Paola Sanzonio.

«Soprattutto nel periodo estivo – dichiarano -, il più caldo dell’anno, il centro cittadino è invivibile: il clima è cambiato e le temperature insopportabili allontanano visitatori e turisti. Pietre arroventate sino a tarda notte e gente con i cani in braccio se devono attraversare il corso. Bisogna rassegnarsi?».

Gli esponenti delle minoranze, nei giorni della canicola, hanno voluto rilevare la temperatura sul lastricato, che superava i 50 gradi.

«Sembra di essere sul set di un film della saga “spaghetti western” di Sergio Leone: un villaggio fantasma, senza un’anima, con dehor vuoti, zero ombra, zero arredo urbano ed acqua: la gente va altrove. Dopo vent’anni dalla sua realizzazione, senza un progetto di riqualificazione urbana importante con alberi e arredo urbano adeguati, l’arteria commerciale più importante della città rischia il collasso: sarebbe – sostengono – un fallimento urbanistico e commerciale palese».

Perché quindi, si chiedono, «non ripensare questo pezzo di città, valutando anche di conseguenza la disposizione dei mercati, soprattutto del sabato?».

Damiano, Daniele, Giordana, Capitini, Conte e Sanzonio un po’ provocatoriamente hanno affidato le loro idee all’intelligenza artificiale.

«Si tratta di una simulazione, ovviamente, con arredo urbano e verde, ma è un progetto realistico e sostenibile – spiegano – per restituire questa parte di città innanzitutto ai saluzzesi, soprattutto anziani e bambini, con ombra e giochi d’acqua. Poi per visitatori e turisti, come succede in tante città d’arte d’Europa».

In effetti in tantissime città europee, dal nord al sud, le vie centrali, spesso pedonali, sono arricchite da alberi e verde, che non frenano la possibilità di usufruire dell’area in occasione di eventi, mercati o manifestazioni. Per rendersi conto di come la temperatura cambi con un po’ di verde è sufficiente il confronto, nelle ore più calde, tra corso Italia e corso Ancina, dove il viale alberato garantisce, all’ombra, almeno una temperatura di una decina di gradi in meno.

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