Sabato 30 agosto, la croce in cima al Monviso ha festeggiato i suoi primi 100 anni. Era infatti il 30 agosto 1925 quando una ventina di giovani dell’Azione Cattolica di Racconigi, guidati dal viceparroco don Bruno Garavini e dalla guida alpina di Crissolo Claudio Perotti, portò in vetta la croce di ferro realizzata dal fabbro Luigi Tribaudino. È la stessa che, a un secolo di distanza, continua a dominare il panorama a 3.841 metri di quota, comparendo in ogni fotografia scattata sulla cima del Re di Pietra.
La prima croce di ferro sul Monviso risale invece al 1896. Ideata dall’ingegnere Giuseppe Gastaldi di Torre Pellice e alta 6 metri. Fu portata in vetta dalle guide alpine Antonio Gilli e Claudio Perotti con sei portatori. La struttura però ebbe vita breve: neve e fulmini la danneggiarono irreparabilmente.
Quella del 1925, invece, fu concepita con maggiore solidità. Alta 2,90 metri e dal peso superiore a un quintale, era composta da 60 pezzi assemblati direttamente in vetta. Luigi Tribaudino la realizzò a Racconigi: i suoi eredi, trasferitisi in Argentina, parteciparono in videoconferenza alla celebrazione dei 90 anni della croce, mantenendo vivo il ricordo del lavoro del capostipite.
Il trasporto fino a Crissolo avvenne il 29 agosto, a bordo di un camion messo a disposizione dal calzaturificio Eula di Racconigi. I 60 pezzi furono poi portati a spalle fino alla cima. La croce subì un fulmine nel 1956 e fu immediatamente restaurata. Un nuovo restauro fu effettuato in occasione del Giubileo del 2000. Portata a valle in elicottero, fu presa in carico dal mastro artigiano Massimo Magliocco di Scarnafigi che, a proprie spese, in un mese di lavoro certosino, restituì alla croce il suo splendore arricchendola anche con il medaglione del Giubileo.
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