scuole di verzuolo

Addio microonde, bentornata ceramica per le scuole di Verzuolo

La mensa della scuole guarda al passato. Rivoluzione nella refezione, ma il comune riesce a contenere il costo del pranzo

Addio microonde, bentornata ceramica per le scuole di Verzuolo

Mentre l’apertura della maxi-mensa dell’azienda Multitel ha fatto sperare al Comune di Manta di poter avere, in futuro, un possibile centro di preparazione dei pasti al servizio delle scuole, quello della somministrazione dei pasti resta, nella vicina Verzuolo, uno dei principali crucci dell’amministrazione comunale.

Il Comune ha annunciato di voler ritornare al servizio dei pasti scodellati così come avveniva a partire dalla pandemia Covid. Questa disposizione supera una fase in cui i pranzi erano stati elettro-riscaldati e va nella direzione di garantire la salute, la sostenibilità e la qualità alimentare a favore degli alunni verzuolesi.

Il tema aveva creato non poche polemiche in paese, con prese di posizione da parte delle famiglie che riguardavano in particolare il costo del buono pasto. Oggi per far pranzare un bambino dopo la scuola occorrono 7,64 euro a testa. Solo il contributo del Comune (2,24 euro a pasto per ogni bambino, in crescita rispetto allo scorso anno) permette di calmierare il prezzo, che resta da anni fermo a 5,40 euro (comunque più alto della media del circondario).

Dicono dall’amministrazione comunale: «Le motivazioni che hanno portato a questa decisione sono molteplici. Dal punto di vista alimentare, il pasto scodellato permette un controllo più accurato sulla qualità e la quantità delle porzioni, favorendo un’alimentazione corretta e la riduzione dello spreco. Dal punto di vista ambientale, così facendo facciamo un passo avanti all’insegna della sostenibilità».

Si tornerà infatti all’uso dei piatti in ceramica nelle scuole dell’infanzia di Verzuolo e Falicetto, così come nella scuola primaria di Falicetto, mentre nelle scuole primarie di Verzuolo e Villanovetta, e alle scuole medie, si utilizzeranno piatti biodegradabili. Ciò ridurrà la produzione di rifiuti plastici, contribuendo a una gestione più responsabile delle risorse.

«Ringrazio tutti i soggetti coinvolti nel percorso di valutazione del servizio mensa, la giunta, i consiglieri e i membri alla Consulta Mensa e Famiglie che hanno lavorato al nostro fianco» conclude l’assessora delegata Simona Olivero.