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I protagonisti della storia di Verzuolo si presentano

Saranno 5 i protagonisti della storia di Verzuolo

I protagonisti della storia di Verzuolo si presentano

Anche i gemelli argentini di Arroyito hanno preso parte alla conferenza stampa di presentazione del progetto “M’illumino d’incanto”, che il Comune di Verzuolo organizza in collaborazione con la fondazione Crs.

Il triplo appuntamento in calendario il 18, 20, 21 settembre ha già riscosso grande attenzione da parte del pubblico, tanto che gli appuntamenti su prenotazione di giovedì hanno raggiunto il limite massimo di parrtecipanti e si sta cercando di ampliare le disponibilità: ultimi posti sul sito del Monastero della Stella.

La conferenza di venerdì ha permesso ai protagonisti di raccontare l’ideazione e gli aspetti salienti di questa kermesse, che trae spunto da un fatto storico importante, avvenuto nel 1882: Verzuolo fu il primo paese a sperimentare una embrionale forma di illuminazione pubblica.

Il vicesindaco Mattia Quaglia ha segnalato l’importanza di un’iniziativa che, annualmente, possa riaprire questo capitolo e sviluppare dei filoni di approfondimento, spettacolo e riflessione attorno al tema della luce. L’assessora alla Cultura Laura Lovera ha sottolineato la collaborazione di tutte le realtà del paese per la realizzazione di questa manifestazione.

La fondazione Crs ha fatto presente che tornerà a Verzuolo in ottobre con uno degli appuntamenti itineranti del Festival del Libro Medievale confermando che, anche a tavola, il tema della luce verrà declinato in un modo particolarmente suggestivo.

LA CAMMINATA TEATRALE E DI SAPORI IN COLLINA

Saranno cinque personaggi celebri della storia di Verzuolo, abbinati ad altrettanti piatti del loro tempo o collegati alla loro figura, i protagonisti dell’evento clou della rassegna, sabato sera. Partendo dal fatto storico che inserisce Verzuolo nei libri di storia della tecnica, prende forma una narrazione poetica e teatrale sul rapporto tra luce e buio, sui cambiamenti psicologici e sociali che la luce elettrica ha prodotto nella vita quotidiana, e sulla trasformazione del paesaggio notturno urbano e interiore. «In queste tre giornate in cui Verzuolo si riaccende di suggestione, tra musica, teatro, storia e sogno, nel segno della luce che illumina il buio» spiegano gli organizzatori.

L’evento clou sarà quello di sabato 20 settembre, “Notte di Luce – Quando a Verzuolo una scintilla cambiò la storia”: a partire dalle 20,30 comincia un viaggio nel buio dall’Antica Parrocchiale al Castello per sperimentare il mistero del buio, attraversando la notte come si faceva un tempo: «Chiudete gli occhi e pensate a un paese senza lampioni né luci artificiali. Guidati solo dalle stelle, dalle lanterne e dall’intuizione, saremo accompagnati dai personaggi che hanno fatto grande Verzuolo. Rievocando quella scintilla che cambiò tutto…» recita la presentazione. I partecipanti incontreranno Giuseppe Siccardi, Giuseppe di Rovasenda. Alessandra Boarelli, Luigi Burgo e Vincenzo Cima, assaggiando lungo il percorso le pietanze a questi collegate: nell’ordine Bonet, Torta ‘d ravisce (uva passa), Pane del re, Mele in crosta di pane, Fichi secchi con noci.

Partecipazione gratuita, prenotazione obbligatoria sul sito www.monasterodellastella.it (fino ad esaurimento); navetta da piazza Willy Burgo.

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