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Le panchine rosse dipinte dagli studenti di Scarnafigi

Sono sedici, dedicate alle vittime di femminicidio. Al lavoro i ragazzi delle medie

Le panchine rosse dipinte dagli studenti di Scarnafigi

I ragazzi della scuola Media, con il coordinamento della professoressa Faccin, hanno ripulito e ridipinto le sedici panchine rosse in piazza Beccaria, ognuna dedicata a una vittima di femminicidio. L’impegno e l’accuratezza di questi improvvisati pittori, imbrattati di colore sulle mani e sugli abiti, erano la conferma della consapevolezza del significato di quelle panchine.

Ma questo non è che l’inizio del progetto, che proseguirà con una ricerca sulle tragiche storie di cui ogni panchina è una testimonianza.

Il 25 novembre, giornata mondiale per l’eliminazione della violenza contro le donne, insegnanti e alunni della Media, saranno ancora presenti per significare il valore simbolico di quelle panchine. Ad essi si uniranno insegnanti ed alunni delle Elementari, che hanno espresso il desiderio di partecipare anch’essi attraverso un’altra simbolica iniziativa: un’aiuola di rose rosse confezionate con le loro mani proprio davanti all’edificio scolastico.

Tutto questo conferma che la scuola è il luogo dove si accoglie e si rispettano tutte le forme di diversità, contro ogni forma di discriminazione, insegnando ai ragazzi a pensare in modo autonomo e critico.

Questo modello ideale richiede impegno costante da parte di docenti bravi e motivati, capaci di mettersi in gioco, interagendo con gli allievi, portandoli senza timore nel campo aperto delle problematiche di una società piena di drammatiche contraddizioni e di continue inspiegabili tragedie. Come la piaga del femminicidio. La scuola di Scarnafigi come sempre ha voluto essere parte attiva, attraverso un progetto fatto non di parole, ma di impatto concreto.