Si accendono i riflettori accademici sui castelli Tapparelli D’Azeglio di Lagnasco, nella convinzione che ancora tanto ci sia da scoprire e raccontare di questo inestimabile tesoro di proprietà del Comune.
Sabato scorso è stata firmata la nuova convenzione con il Politecnico di Torino. Nei prossimi mesi partirà uno studio approfondito dei manieri da parte di studenti, laureandi e dottorandi, coordinati dai professori Francesco Novelli, Cristina Coscia e Anna Pellegrino, dei Dipartimenti di Architettura e Design e di Energia del Politecnico di Torino.
Dice il sindaco Roberto Dalmazzo: «Con questo progetto esprimiamo la volontà di Lagnasco di costruire il proprio futuro nella continuità con la sua storia». «Considero “di casa” i docenti Novelli, Coscia e Pellegrino la loro energia e competenza stanno dando nuova vita ai nostri Castelli» aggiunge il primo cittadino, coinvolgendo nella presentazione gli esperti.
Il prof. Novelli: «Una valorizzazione che deve partire dal territorio. Gli studenti sono stati invitati a dialogare con la comunità locale, a capire le sue vocazioni e le sue esigenze».
La professoressa Cristina Coscia: « Un caso studio perfetto: un luogo ricco di storia, complessità e potenzialità. Abbiamo deciso di coinvolgere studenti di laurea triennale, magistrale e dottorandi, perché qui si possono sperimentare percorsi di ricerca e di progetto reali».
A seguire l’operazione per la Soprintendenza c’è l’architetto Loredana Fracchia, che ha apprezzato l’intento di unire competenze, raccogliere dati e creare una base solida per ottenere fondi e garantire il futuro del complesso: «Solo così possiamo ottenere risultati filologicamente corretti, utilizzando le nuove tecnologie nel rispetto della storia».
Il primo cittadino ha ricordato anche l’impegno dell’associazione “Riapriamo i Castelli”, nata nel 2022 grazie all’iniziativa di un gruppo di volontari, presieduto da Fabrizio Invernizzi, grazie all’impulso dell’architetto Lisa Accurti.
Oltre ai ricercatori, sono internvenute Anna Pellegrino del Dipartimento di Energia (che ha illustrato gli aspetti tecnici del lavoro in corso) e la professoressa Monica Naretto, referente del dottorato in Patrimonio Architettonico (che ha illustrato la dimensione culturale e internazionale dell’iniziativa).
Presenti all’incontro anche i sindaci di Savigliano, Antonello Portera e di Casalgrasso Giovanni Donetto, Enrico Falda assessore del Comune di Saluzzo, Massimo Nappo della Soprintendenza dei Beni Culturali.
Nel corso dell’evento è stata quindi allestita una mostra che ha messo in evidenza il lavoro svolto con la precedente convenzione e i risultati dei rilievi topografici eseguiti testimoniando il lavoro svolto dagli studenti del Politecnico nei mesi scorsi.
L’evento si è concluso con “Melum Malum, la Mela e il Male”, appuntamento della rassegna “I racconti del Marchesato” di preparazione alla Festa del libro medievale e antico.
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