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Devalle vince il “Contest Y” a Mondovì «Insistere con la musica aveva un senso»

Stefano Devalle, giovane saluzzese è il vincitore del Contest Y di Mondovì

Devalle vince il “Contest Y” a Mondovì «Insistere con la musica aveva un senso»

La finale del Contest Y 2025, concorso nato per dare un’opportunità di crescita agli artisti emergenti, si è svolta a Mondovì in ottobre, con la finale sul palco del teatro Baretti. A vincerlo è stato Stefano Devalle, 29 anni, di Venasca, ma saluzzese da qualche anno, che continua a farsi notare per sensibilità, autenticità e capacità di coinvolgere pubblico e critica. Con il suo timbro ruvido e sincera e con testi che sanno di vita quotidiana, Devalle si conferma una delle voci più interessanti della nuova scena cantautorale piemontese.

Chi è Stefano Devalle?«Mi piace definirmi l’ennesimo cantautore di provincia. Il mio interesse per la musica è nato a dodici anni, quando mio nonno mi regalò una chitarra e cominciai a strimpellare. Amo cantare così, con il timbro di voce che ho, anche se imperfetto. Ho iniziato a scrivere canzoni che richiamano il mondo del cantautorato. Nel 2022 ho conosciuto Alessio Cappello, produttore discografico e chitarrista, che ha creduto in me. Nel suo studio di Carmagnola abbiamo preparato il mio primo album, Il tempo di cambiare tutto, oggi disponibile su tutte le piattaforme di streaming. Grazie ad Alessio riesco a portare avanti il mio progetto “Devalle”, anche se porta solo il mio cognome».

Com’è stata la tua esperienza con Ermal Meta?«Aprire un suo concerto è stata una bella botta. È successo grazie a una buona dose di incoscienza: per ogni data del tour, Ermal aveva indetto un concorso per selezionare giovani autori locali che lo introducessero. Io, senza pensarci troppo, ho partecipato. Quando mi hanno chiamato per la data di Cervere, non ci credevo. Per quindici minuti ho potuto presentare i miei pezzi e ho ricevuto molti complimenti. Lì ho capito che erano i primi germogli di un nuovo inizio».

Com’è andato il Contest Y di Mondovì?«Essere sul palco del Contest Y con Alessio come chitarrista è stata una bellissima esperienza. Abbiamo portato “Le notti in prima linea” e “Coralli”, due inediti tratti dal mio album. È stato eccezionale trovarsi davanti a una giuria di qualità, con Claudio Buja (Presidente di Universal Music Publishing Ricordi), Elena D’Andrea (cantante e docente di Conservatorio) e Marco Turco (editorialista). Persone che non ti conoscono votano per te: una giuria ci crede. Non è solo un premio, è la conferma che insistere aveva un senso».

Progetti per il futuro?

«Nel 2025 abbiamo fatto circa trenta date tra le province di Cuneo e Torino. Per il 2026 vorrei farne altre, anche fuori regione, portando in giro un’ora e mezza di musica e poesia. Ho in programma nuovi brani e spero di suonare sempre di più. Voglio ringraziare chi mi ha aiutato in tutto questo: oltre ad Alessio, devo molto a Davide Lamberti, fotografo, e a Alessandro Crosetti, manager logistico. “Devalle” esiste anche grazie a loro».

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