Un applauso sincero, che ha coinvolto tutti i presenti, ha accompagnato la vittoria di Gintonic, il toro campione assoluto alla Mostra Nazionale dei Bovini di Razza Piemontese ospitata nel weekend a Fossano.
Il toro di 1.150 chili è nato e cresciuto a Cavour, nell’azienda agricola Caffer. Un riconoscimento che rappresenta un momento di grande orgoglio per la famiglia, fondata da Mario Caffer e oggi guidata dal nipote Gabriele, appena ventenne, insieme al padre Claudio e alla zia, Livia.
La vittoria del toro cavourese va ben oltre il semplice riconoscimento al lavoro della storica famiglia di allevatori.
Mario Caffer, mancato l’anno scorso all’età di 86 anni, era una vera istituzione del settore.
L’azienda alle porte di Cavour che aveva rilevato dalla famiglia era il suo orgoglio, e per decenni ha selezionato gli animali personalmente, in maniera meticolosa. I suoi tori, che curava ogni giorno con fare quasi paterno, hanno vinto decine di premi e riconoscimenti alle principali mostre regionali e nazionali.
Nato da una famiglia di allevatori e imprenditori agricoli, fin da giovanissimo aveva concentrato le sua attenzioni all’allevamento della Piemontese, distinguendosi fin dagli anni ‘60 per la cura, l’attenzione e la selezione degli animali.
Era un vero e proprio personaggio del mondo zootecnico: la differenza, oltre ai suoi animali, la faceva lui stesso, con il suo carisma, la sua mole possente che contrastava con i suoi modi di fare garbati. Sempre di poche parole, spesso in piemontese, amava il suo lavoro in modo smisurato. Con i suoi tori dialogava, quasi con fare paterno, li coccolava, li accompagnava nei campi per il pascolo. Una passione trasmessa ai figli, ma soprattutto al nipote, Gabriele che, fin da quando ha mosso i primi passi, è sempre stato accanto al nonno.
«Avevamo già vinto la Nazionale nel 2017 – racconta Gabriele Caffer – con Ussolo, il “nonno” di Gintonic e la dedica è oggi tutta per mio nonno Mario. Gintonic è un toro che ho cercato fin da piccolo per usarlo come riproduttore. Vedere i risultati che sta regalando è una grandissima soddisfazione e ripaga di tutti i sacrifici fatti».
Caffer non è stato l’unico protagonista del Saluzzese alla mostra nazionale di Fossano. Il margaro Giovanni Dalmasso di Crissolo si è distinto con Gioconda, splendida vacca di tre anni, riserva della categoria vacche adulte. Sempre Dalmasso ha ottenuto il riconoscimento nel concorso fotografico “La mia Piemontese” per la sezione a colori con lo scatto “Il guardiano”, che celebra la vita in montagna e l’armonia tra uomo e animale.
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