Per due giorni, sabato e domenica, il centro di Sampeyre è stato invaso dalle penne nere. Centinaia gli alpini accorsi in paese da ogni angolo della Granda e non solo per festeggiare i 90 anni della sezione locale.
«Sono pienamente soddisfatto e mi sono anche pubblicamente commosso nel vedere una risposta così massiccia al nostro invito. Siamo una sezione attiva – commenta il capogruppo sampeyrese Giorgio Monge – che sa lavorare bene e abbiamo saputo dimostrarlo concretamente in questa circostanza. Rinnovo ancora il mio grazie a tutti i commilitoni e alle autorità civili e militari che ci hanno onorato con la loro presenza».
Anche il ministro della Difesa, Guido Crosetto, ha fatto giungere al sindaco Roberto Dadone un suo personale messaggio augurale.
Circa 400 i commensali del gran bollito alpino preparato e servito nei locali dell’ex cinema parrocchiale.
Mostre, canti (10 i gruppi di canto spontaneo dislocati in vari punti del paese) e alla sera concerto della corale Eiminal in parrocchia hanno caratterizzato la giornata di sabato.
Domenica la grande sfilata per le vie di Sampeyre con omaggio ai due monumenti, quello ai Caduti in piazza della Vittoria, e l’altro, all’altezza del bivio per Becetto, che ricorda il sacrificio del giovane sergente maggiore Giancarlo Gastaldi, morto nella primavera del 1990 durante le operazioni di spegnimento di un incendio nel vallone di Crosa.
Presente in forze, per onorarne la memoria, anche una rappresentanza del terzo reggimento alpini di Pinerolo, dove Gastaldi prestava servizio.
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