fanfara dei carabinieri

La fanfara a cavallo dei Carabinieri emoziona i saluzzesi

Il grande pubblico in corso italia per la sfilata equestre e il concerto

La fanfara a cavallo dei Carabinieri emoziona i saluzzesi

Il rumore degli zoccoli sull’asfalto e sulle pietre del grande cortile rimbalza sui muri dell’ex caserma Musso. Fino a trent’anni fa erano i muli del gruppo di artiglieria da montagna “Aosta” a vivere questi spazi, ma ora, per un paio di giorni, sono i cavalli della fanfara del IV Reggimento Carabinieri a fare dell’ex caserma la loro casa.

Una presenza inedita per Saluzzo, quella della fanfara a cavallo dei Carabinieri, resa possibile grazie all’iniziativa dell’Associazione Nazionale Carabinieri, in collaborazione con il circolo ippico “Cavalieri dell’Ascia” di Caraglio, e al sostegno della Fondazione Cr Saluzzo, del Consiglio Regionale del Piemonte, di Banca Alpi Marittime e di altri sponsor istituzionali e privati.

L’evento rientrava nel programma “Dalla cavalleria al fair play”, una quattro giorni promossa a Saluzzo, Lagnasco e Manta.

L’esibizione di venerdì si è trasformata presto in una festa per la città: fin dalle 15 è iniziata la preparazione dei cavalli, la vestizione degli animali e dei cavalieri, con l’alta uniforme dell’Arma e i caratteristici pennacchi. Il tutto sotto lo sguardo incuriosito di tanti saluzzesi, soprattutto bambini e ragazzi, ammaliati da uno spettacolo che inevitabilmente riporta al passato.

Poi la sfilata, alle 17,30, con la fanfara, composta da 17 elementi, accompagnata anche dalla mascotte, il piccolo cane Briciola.

«Il legame che unisce i Carabinieri alla nostra città – ha sottolineato il sindaco di Saluzzo Franco Demaria – è antico e solido. Oggi il pensiero di ogni saluzzese è andato alla figura del generale Carlo Alberto Dalla Chiesa, il nome più limpido che lega Saluzzo all’Arma».

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