La città è ancora sotto choc. Sgomenta per la tragedia di domenica mattina. Gaia Conte, studentessa di Dronero, si è schiantata sulla strada provinciale tra Cuneo e Caraglio, perdendo la vita. Domenica prossima avrebbe compiuto 20 anni.
Martedì sera nella chiesa parrocchiale di Pratavecchia è stato celebrato il rosario, a cui tanti amici e uno stuolo di giovani del capoluogo della valle Maira – ma anche di Cuneo dove aveva la “compagnia” – hanno preso parte. I funerali si tengono mercoledì alle 15.
LO SCHIANTO
Erano le cinque, al termine di un sabato sera di festa con gli amici. Al rientro a casa, a San Defendente di Cervasca, forse per una distrazione, un colpo di sonno o per la scarsa visibilità causata da un velo di nebbia bagnata, la giovane ha perso il controllo della sua utilitaria. La Fiat Panda, sull’asfalto viscido per la pioggia, è uscita di strada, ha sbattuto contro la spalletta del ponticello di un passo carraio in via Valle Maira, ha capottato e si è incendiata. Il decesso sul colpo, inutili i soccorsi.
La salma è stata trasferita nelle camere mortuarie dell’obitorio di Cuneo, lunedì è arrivato il nullaosta per i funerali.
La notizia si è diffusa rapidamente in città, dove la famiglia Conte è molto conosciuta. Il padre Luca e lo zio Andrea gestiscono la storica carrozzeria di Pratavecchia. La tragedia colpisce anche la mamma Maria Grazia con il fratello Leonardo, le due sorelle più vicine per età alla vittima, Emily e Desirée, così come la nuova famiglia del padre (Luisa, Aurora e Manuel).
Gaia era studentessa dell’istituto Grandis di Cuneo a indirizzo socio-sanitario, aveva seguito anche un corso di estetica all’Afp di Dronero e lavorava saltuariamente nella boutique Robe di Kappa in via Roma a Cuneo.
«Il ricordo di Gaia continuerà a vivere nei cuori di chi l’ha conosciuta – riporta il sito della scuola dove frequentava l’ultimo anno -, nei sorrisi che ha saputo donare e nell’impegno che ha dimostrato nel suo percorso di studi».
«Una ragazza solare, piena di vita, sogni, progetti, tanti amici che le volevano bene. Prendeva la vita con il sorriso ed era sempre pronta a farti ridere, con ironia, anche nei momenti delicati» dice di lei un’amica.
Commenta il sindaco Mauro Astesano, stringendosi alla famiglia straziata dal dolore: «Una tragedia devastante. L’intera comunità è vicina ai cari di Gaia in questo momento durissimo».
Questo e molto altro sulla Gazzetta in edicola e in digitale