Silvio Pellico torna a mostrarsi ai saluzzesi per Natale. Nei prossimi giorni sarà rimossa l’impalcatura che, dalla scorsa primavera, avvolge la statua dell’illustre concittadino in piazza Vineis. Quello che era stato programmato come un intervento di ordinaria ripulitura e piccolo restauro si è infatti rivelato molto più complesso del previsto.
Fin dalle prime analisi, i restauratori Sira Bovo e Walter Vacchetta hanno individuato numerose microlesioni e fessurazioni nel marmo, tali da rendere necessarie verifiche approfondite sulla staticità e sulla conservazione complessiva del monumento. Per tutta l’estate e l’autunno Pellico è così rimasto nascosto da impalcature e teloni.
Ora la prima fase dei lavori è conclusa e la statua è pronta a tornare visibile, affacciata su corso Italia. L’intervento era stato promosso dal Rotary Club di Saluzzo, che aveva messo a disposizione circa 15 mila euro per ridare lustro al monumento realizzato nel 1863 dallo scultore Silvestro Simonetta.
Le criticità emerse in corso d’opera hanno richiesto un ulteriore sostegno da parte del Comune di Saluzzo, che ha stanziato 3.552 euro per una campagna diagnostica mirata alla valutazione dello stato di conservazione e alla progettazione di un eventuale consolidamento.
L’incarico è stato affidato all’ingegnere Marco Arduini, specialista in diagnostica strutturale. Le analisi sono svolte sotto la supervisione della Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio, presente fin dai sopralluoghi iniziali e promotrice di specifici approfondimenti.
Sono state effettuate prove ultrasoniche, indagini radar e microfori da 10 millimetri per raggiungere lesioni profonde o individuare elementi anomali, oltre alle operazioni di restauro già previste: dalla pulizia da muffe e licheni alla chiusura delle microfessurazioni.
Una nuova verifica dell’intervento strutturale è programmata per la tarda primavera del prossimo anno.
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