Camera di Commercio, al via le manovre per il dopo Dardanello

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Entrano nel vivo le manovre per il rinnovo dei vertici della Camera di commercio e della Fondazione cassa di risparmio di Cuneo, due realtà importanti nel panorama politico-economico della Granda. Dopo 27 anni di guida ininterrotta, Ferruccio Dardanello lascia la guida dell’ente camerale. La presidenza, per il prossimo quinquennio, dovrebbe andare agli industriali, in virtù del principio di rotazione tra le categorie.

L’asse tra Mauro Gola, presidente di Confindustria Cuneo, colui che viene indicato come il possibile nuovo presidente, e Luca Chiapella, presidente provinciale di Confcommercio, sembrava aver messo all’angolo la Confartigianato guidata da Luca Crosetto. Grazie anche alla mediazione di Dardanello, nelle ultime settimane risulta un riavvicinamento delle posizioni, anche perché i numeri della rappresentanza delle associazioni di categoria paiono indicare una crescita degli artigiani.

Entro il mese di aprile ci sarà anche il rinnovo della Fondazione Cr Cuneo, da sempre motivo di tensioni. Verosimile una riconferma alla presidenza di Giandomenico Genta, uomo di fiducia del presidente della Fondazione Cr Torino, Giovanni Quaglia. Tuttavia, i sommovimenti finanziari connessi alla proposta di Intesa di acquisire Ubi, di cui la Fondazione Cuneo è azionista al 5,9%, così come la vicenda di Autostrade per l’Italia (la Fondazione ha investito in titoli di Atlantia per parecchie decine di milioni di euro) potrebbero determinare turbolenze.

Al momento, comunque, non sembrano esserci cordate per contendere la presidenza a Genta.

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