Encomio del sindaco al poliziotto-eroe
Venerdì scorso il sindaco Mauro Calderoni ha conferito al poliziotto saluzzese Massimo Bo un pubblico encomio per il gesto di coraggio di cui si è reso protagonista quindici giorni fa sulle nevi di Prato Nevoso.
«Scegliere il bene altrui anteponendolo al proprio è la più nobile delle virtù - si legge nell’encomio consegnato dalla Città di Saluzzo al poliziotto -. Tale virtù è rara e dimora in persone di umanità non comune. Di costoro il mondo ha grande bisogno. A Massimo Bo va la profonda stima mia e della cittadinanza tutta, per il coraggio dimostrato e l’esempio di inestimabile generosità verso il prossimo».
Bo, grande appassionato di montagna e sport invernali, stava sciando sulle piste di Prato Nevoso quando ha assistito all’incidente occorso a Pauline, una dodicenne francese di Nizza. La ragazza è caduta rovinosamente, rotolando oltre le barriere di protezione verso un dirupo profondo oltre 50 metri. Si è fermata sul ciglio ed è riuscita ad aggrapparsi a un arbusto.
Alcuni sciatori che hanno assistito alla scena hanno chiamato i soccorsi, e urlato alla ragazza di resistere. Massimo Bo però non ha perso tempo e, non senza rischi, ha raggiunto Pauline con gli sci e ha fatto da scudo tra la giovane e il dirupo in attesa dell’arrivo del soccorso alpino.
Il poliziotto ha imbragato la ragazzina e insieme sono stati issati su per una ventina di metri. Per la sciatrice francese, in arrivo da Nizza per una settimana bianca sulle piste del Mondolè, nessuna contusione o ferita. Solo tanto spavento.