Mai + Sole, un sabato in piazza a Saluzzo e in varie altre città
A causa del coronavirus molte manifestazioni per la Festa della donna sono state annullate, come il tradizionale film che lo Zonta Saluzzo avrebbe offerto lunedì 9 marzo. Ed è in forse anche l’omaggio delle rose gialle, sempre da parte del club femminile, alle donne del reparto oncologico dell’ospedale cittadino e la consegna una poltrona per gli ospiti della casa di riposo Tapparelli.
È stato invece confermata per sabato 7 marzo la postazione dell’associazione Mai+Sole che sarà presente in piazza Risorgimento, sul rialzo davanti alla Merceria Monge, per il consueto appuntamento di sensibilizzazione "La violenza sulle donne è pane quotidiano". Nell'ambito delle iniziative della Consulta pari opportunità sarà distribuito delle pagnottine di pane in appositi sacchetti che riportano il numero di telefono (1522) di Mai+Sole, grazie alla collaborazione di 11 panettieri saluzzesi che doneranno il pane.
Le volontarie offriranno i sacchetti di pane per ricordare tutte le donne vittime di violenza.
La stessa iniziativa, oltre che a Saluzzo, si svolgerà su tutte le piazze dove Mai+Sole è presente: Alba, Bra, Cavallermaggiore, Cuneo, Fossano, Genola, Racconigi, Santo Stefano Belbo, San Damiano e Savigliano.
L’associazione «Mai+Sole», è nata nel 2007 a Savigliano, dalla sua fondatrice Adonella Fiorito, per aiutare le donne vittime di violenza. Tra le tante iniziative vi è anche quella della “Bottega del riciclo di abiti”. Qui 25 volontarie, con una formazione adeguata, si alternano per garantire il servizio 5 giorni alla settimana. Si raccoglie e ricicla abbigliamento uomo, donne e bambino e anche piccoli mobili e oggetti utili per la casa. Il ricavato dalle offerte viene utilizzato per il sostegno alle donne seguite dall’associazione.
Mai+Sole ha al suo attivo 100 volontarie, tra cui 13 donne avvocato, 10 psicoterapeute e 1 arte-terapeuta. Si organizzano incontri di sensibilizzazione e prevenzione aperte alla cittadinanza e nelle scuole.
Per tutte le donne che ne hanno necessità è sempre attivo il numero telefonico 1522 della rete antiviolenza nazionale. A questo si sono rivolte 153 donne che hanno chiesto aiuto per la prima volta a Mai+Sole.
GLI SOS AL 1522
Hanno chiesto aiuto al numero 1522 per la prima volta a Mai+Sole: 96 italiane, 58 diplomate, 10 laureate, 77 con un lavoro, 64 con figli minori. Sono state date 431 notti di accoglienza e sono stati 11 bambini minorenni accolti con le mamme in case rifugio, tenute segrete. Inoltre si sono effettuate 168 sedute gratuite di sostegno psicologico, 20 incontri individuali e 10 di gruppo di arte-terapia. Gli avvocati volontari hanno prestato 71 consulenze legali. Ottenute 3 borse lavoro di queste: 2 inserimenti dell’Asl con borse lavoro nella bottega di Mai+Sole e 2 contratti di lavoro a tempo indeterminato.
Sono stati dati 5 aiuti economici per la caparra della casa più il recupero dei mobili per arredamento delle case grazie alla San Vincenzo.
Sono stati messi a disposizione delle donne sole 2 monolocali, grazie alla collaborazione con l’associazione Chianoc e 2 aiuti per acquistare un’auto indispensabile per andare al lavoro per le donne “protette” da Mai+Sole.