La scuola saluzzese non si ferma

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Tutte le scuole si sono attivate con la didattica online. Tra i più attivi ci sono gli istituti superiori che utilizzano i portali e le applicazioni per l’insegnamento a distanza. Abbiamo sentito i dirigenti delle scuole superiori saluzzesi: Alessandra Tugnoli del Liceo Soleri-Bertoni, Flavio Girodengo dell’Istituto Denina-Pellico-Rivoira, Lorenzo Rubini del Liceo Bodoni e la direttrice della scuola salesiana Cons-Fap, Debora Gastaldi. Si deve tenere conto che non tutti i docenti e gli studenti dispongono di attrezzature e competenze avanzate. Molte famiglie con più figli devono seguire attività didattiche a distanza, e magari anche i genitori lavorano da casa (in smart work) e possiedono un solo computer, quindi si cerca di privilegiare lezioni attraverso lo smartphone che hanno tutti.

«Per quanto riguarda la didattica online - dice Tugnoli - i docenti hanno adottato le modalità che erano in grado di gestire e che ritenevano più adatte alle caratteristiche della disciplina insegnata e dei propri allievi. Sono state attivate - spiega la dirigente del Soleri-Bertoni - molteplici modalità tramite: WhatsApp, mail, registrazioni video e audio con diversi strumenti, piattaforme dedicate, videoconferenze, funzioni del registro elettronico. Stiamo lavorando per giungere a una maggiore omogeneità nei mezzi di comunicazione e per attivare una piattaforma unica».

Lo stesso vale per il Denina «Forse - dice Girodengo - il problema è che essendo un po' carente la possibilità di verifiche, gli studenti non finalizzano il loro lavoro come farebbero a scuola dove sono controllati giornalmente dagli insegnanti».

Rubini del Bodoni: «Le lezioni online sono calibrate in base alla specificità delle diverse discipline. Ad esempio è più semplice inviare esercizi di matematica e correggerli che non di materie come la storia».

Anche per gli studenti della scuola professionale salesiana Cnos-Fap si tengono lezioni a distanza. «È necessario per gli studenti - dice la direttrice Debora Gastaldi - servirsi dell’app Classroom: alcune classi usano in modo abituale questo strumento. Alla fine della settimana gli studenti da casa dovranno ritrasmettere al tutor gli esiti delle esercitazioni».

«Al Denina - osserva Girodengo - essendo formato da tre plessi separati, oltre al Pellico in città, c’è l’Itis Rivoira a Verzuolo, abbiamo ritenuto opportuno chiudere queste due scuole mantenendo l’apertura nella sede in via Della Chiesa».

Nessun dirigente si sbilancia su come si svolgeranno gli esami di Maturità.

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