Sicurezza stradale: il Life 2.0 riparte dai giovani Un gioco creativo per l’edizione di fine maggio

Il metodo del "World cafè" è uno dei più utilizzati per far fiorire idee all'interno di associazioni, aziende, team creativi. Da 4 anni viene utilizzato anche a Verzuolo, in particolare dalla parrocchia e dall'associazione Segnal'etica, come spunto di lavoro su temi ed eventi da svolgere nei mesi successivi. Lo ha introdotto don Marco Gallo e ha subito riscosso apprezzamento tra i giovani, tanto da diventare l'evento di punta della programmazione del Life 2.0. Il festival della sicurezza stradale, che sarà organizzato quest'anno da Segnal'etica il 29, 30 e 31 maggio, muove la sua parte creativa, a cominciare dal tema portante, proprio dall'ultimo World cafè organizzato.

Spiega Giacomo Mana, presidente dell'associazione: «L'attività si svolge a tavola, a cena. I partecipanti si dividono in numeri uguali in vari tavoli e ruotano a ogni portata. Durante i 20 minuti di ogni ciclo si esaminano temi e idee, cercando di mantenere una certa concretezza di analisi e risoluzione. Si usa un pennarello per mettere nero su bianco le proposte sulla tovaglia di carta. Un oste resta stabile al tavolo e aggiorna via via il nuovo gruppo su quanto "partorito" dai precedenti, in modo da innescare un percorso di confronto ed evoluzione. Il sistema permette di "impollinare le idee", muovendosi e arricchendosi nel passaggio tra un gruppo e l'altro. Alla fine gli osti si ritrovano e sintetizzano quanto emerso, presentandolo ai presenti e mostrando le tovaglie, che non di radio diventano dei master pan, ricchi di spunti e idee, da perseguire durante i progetti».

Da questo esperimento stanno muovendo i primi passi i ragazzi del Life 2.0, che presenteranno a giorni il tema 2020 e le iniziative pensate per la grande festa dei giovani, capace da alcuni anni di superare quota 300 partecipanti, con il coinvolgimento di una ventina di ragazzi della zona e di tante famiglie. Un evento nato sull'onda emotiva, quasi 20 anni fa, della morte di "Tanciu" e "Bicio", due giovani verzuolesi vittime di un tragico incidente stradale a Carignano, mutato e trasformatosi negli anni nella forma e nei contenuti e capace di rinnovarsi con le nuove generazioni, divenute sempre più protagoniste attive della kermesse.