L’ospedale di Saluzzo in prima linea «Ma non ci occupiamo solo del virus» emergenza I posti letto dedicati al Coronavirus sono quasi tutti occupati

L’ospedale di Saluzzo in prima linea «Ma non ci occupiamo solo del virus» emergenza I posti letto dedicati al Coronavirus sono quasi tutti occupati
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In prima linea contro l’epidemia da coronavirus. L’ospedale di Saluzzo diventa uno dei centri di riferimento a livello regionale per combattere l’emergenza da Covid-19 che da settimane si sta abbattendo sull’Italia.

Un piccolo presidio territoriale come il nostro, bistrattato, relegato a volte ai margini della Sanità, trova ora la sua occasione di rilancio.

Il nosocomio del Marchesato non è stato trasformato in “covid hospital” come l’ospedale di Verduno ma, nel suo piccolo, come commenta l’ex medico Paolo Allemano, «ha da anni una competenza specifica in materia di assistenza ventilatoria che oggi si rivela essere un insostituibile patrimonio». Oltre ai macchinari, opera inoltre nell’ospedale personale con alta qualità professionale, che già solitamente si trova ad affrontare situazioni di grave emergenza.

LA TRASFORMAZIONE

Oggi più che mai dunque l’ospedale di Saluzzo torna a essere un tassello fondamentale nel mosaico della sanità locale.

Nel reparto di Medicina è stato ricavato uno spazio destinato ai casi di positività al covid-19. Si tratta di 20 letti su un totale di 60 - confermano fonti ospedaliere -. In tutti gli ospedali della provincia è stato fatto lo stesso. Al Carle di Cuneo i letti sono 30.

«Attualmente - confermano fonti ospedaliere - la quasi totalità dei letti destinati all’emergenza epidemiologica sono occupati. Si tratta soprattutto di pazienti in arrivo da altre province, che sono andate in sofferenza».

I posti in terapia intensiva sono 4 ma stanno passando a 11. In totale saranno 31 i posti letto dedicati alla terapia Covid-19..

Non sono stati invece previsti posti in terapia intensiva destinati ai pazienti affetti da coronavirus all’interno dell’ospedale di Savigliano, perché il Santissima Annunziata continua ad essere la struttura di riferimento territoriale per gli interventi in urgenza.

Il reparto è stato anche potenziato con l’aggiunta di altri quattro posti.

Come nel resto delle strutture ospedaliere invece, anche a Saluzzo sono state sospese e destinate a data da stabilire tutte le visite e le operazioni differibili.

A PIENO RITMO

Confermano ancora dall’ospedale cittadino: «Sbaglia chi dice che l’ospedale di Saluzzo sia stato chiuso o che resti solo un presidio per il Coronavirus. l’ospedale è vivo e anzi lavora a pieno ritmo. Si sta potenziando il personale (l’assunzione di infermieri a tempo determinato all’interno dell’Asl è già iniziata) e si sta combattendo questa emergenza con tutte le forze in campo. A Saluzzo abbiamo la competenza e la professionalità per giocare la nostra parte».

LA VENTILOTERAPIA

NON SI FERMA

Una delle eccellenze dell’ospedale, il reparto di ventiloterapia diretto dal dottor Nicola Launaro, prosegue la sua attività, ovviamente con maggiori accorgimenti. I casi differibili sono stati rimandati, altri spostati in altre sedi ospedaliere. Maggior attenzione e potenziamento viene dato alla domiciliazione del servizio che, comunque, già veniva effettuata in precedenza.

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