Consiglio comunale lampo, ristretto e senza la presenza dell’opposizione
Fulminea seduta di Consiglio comunale mercoledì sera con l’approvazione di solo 4 dei 14 punti previsti all’ordine del giorno.
Assenti le minoranze, il presidente Enrico Falda ha proposto all’assemblea di dare un taglio “tecnico” alla riunione, facendola guidare dal segretario generale Paolo Flesia Caporgno. Sono stati approvati tre punti di carattere finanziario oltre la convenzione per la gestione associata dei servizi scolastici dei Comuni della valle Bronda, senza dibattito.
I sei consiglieri di minoranza, Piano, Bachiorrini, Demarchi, Andreis, Scaletta e Savio, avevano chiesto il rinvio a seguito dell’emergenza Coronavirus e non avendo ottenuto risposta affermativa alla loro richiesta, hanno disertato la seduta.
«A maggior ragione - hanno fatto sapere in un comunicato stampa - considerando il fatto che l’ultimo Consiglio comunale si era svolto il 20 dicembre dello scorso anno, cioè oltre tre mesi fa».
Falda si è detto “ferito” dalla loro assenza e ha ribadito che l’approvazione di alcune delibere era fondamentale per non bloccare l’attività amministrativa in un momento difficile come l’attuale.
L’approvazione delle quattro delibere è avvenuta senza che vi fosse dibattito e si è conclusa in un quarto d’ora.
Prima dello scioglimento della seduta, il sindaco Mauro Calderoni ha preso la parola per una sua comunicazione.
«Comprendo la preoccupazione diffusa nella comunità, ma proprio per questo – ha affermato il presidente ha allestito la sala consiglio in maniera conforme alle direttive ministeriali. Ho personalmente contattato le minoranze per spiegare la necessità e l’opportunità di partecipare alla votazione almeno per garantire l’approvazione delle delibere indifferibili.Rappresentiamo però le Istituzioni - ha aggiunto - e non possiamo sottrarci al dovere di rispettare le norme che ci impongono scadenze rigide, né possiamo e vogliamo lasciare la struttura tecnica e gestionale senza il necessario supporto politico. Non siamo qua a cuor leggero o tantomeno per diletto, ma per dovere e per garantire la piena funzionalità dell’Ente, specie in questa fase concitata in cui abbiamo doveri ed obblighi anche rispetto la gestione della grave crisi sanitaria».Nel ringraziare i colleghi di maggioranza per la loro presenza, non ha rinunciato ad una stoccata all’indirizzo dell’opposizione. «Spiacerebbe - ha rilevato - che qualcuno avesse pensato di scegliere un momento così difficile per fare polemica perché come amministratori abbiamo un ruolo molto preciso ed a volte gravoso».