Morti due pensionati buschesi Due casi anche a Villafalletto le vittime Un 67enne tornato da Forlì e un 83enne ricoverato da un mese

Morti due pensionati buschesi Due casi anche a Villafalletto le vittime Un 67enne tornato da Forlì e un 83enne ricoverato da un mese
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Sono un pensionato di 67 anni, residente da pochi mesi in città, e l’altro di 83 anni, da un mese ricoverato all’ospedale, i due buschesi morti negli ultimi giorni a causa del Coronavirus. Busca nei primi giorni dell’estensione del contagio, fa segnare un drammatico primato in provincia, arrivando in poche ore a due vittime, come Canale e Borgo San Dalmazzo.

Il primo caso riguarda un 67enne: era tornato da Forlì il 6 marzo, con gravi sintomi influenzali. L’uomo presentava uno stato di salute già gravemente compromesso da preesistenti patologie. Così è stato ricoverato al Carle di Cuneo lunedì in rianimazione ed è deceduto il giorno successivo. Il tampone eseguito post-mortem è risultato positivo.

L’altra vittima era ricoverata da oltre un mese e con un quadro patologico decisamente compromesso. Era risultato positivo al tampone effettuato nei giorni scorsi.

In entrambi i casi è stato il sindaco Marco Gallo a dare notizia del drammatico epilogo, sfruttando anche i canali social, diventati tamburo della cronaca quotidiana. Il primo cittadino ha cercato di tranquillizzare i buschesi e ha chiesto loro collaborazione: «I sanitari - ha detto dopo il secondo caso - stanno eseguendo tutte le operazione di protocollo e la tracciatura dei contatti avuti dal paziente. In una situazione così grave, ribadisco in maniera perentoria il rispetto alla lettera del decreto governativo. Sono convinto che con la collaborazione di tutti ce la faremo».

GERIATRIA INFETTA

Il fatto che l’83enne fosse da 30 giorni ricoverato in ospedale lasciava presagire ciò che l’emergenza Covid-19 ha reso palese: una volta richieste (e rispettate) le principali norme nella vita sociale, i luoghi di incubazione più probabile restano gli ospedali. Non a caso poche ore dopo è arrivata la notizia che ha allarmato la provincia: cinque tra pazienti e personale sono risultati positivi al coronavirus nel reparto di Geriatria dell’ospedale Carle di Cuneo.

Domenica il reparto in frazione Confreria è diventato off-limits, non accogliendo né dimettendo pazienti.

La positività al virus è emersa nei giorni scorsi in un ricoverato che aveva manifestato difficoltà respiratorie: il paziente si trovava nel reparto da prima dell’emergenza. Forse l’anziano è stato contagiato dopo la visita di un parente, che lavora all’estero.

Subito sono state messe in atto le procedure d’urgenza per la messa in sicurezza del reparto e per risalire alla catena di contatti della persona contagiata. Sono risultati positivi al Covid-19 un altro paziente e tre operatori (un medico e due infermieri, ora in auto-isolamento a casa). Le procedure di sicurezza e sanificazione messe in campo dall’Asl hanno escluso contagi tra altri ospiti della Geriatria e tra gli operatori. I pazienti negativi sono stati separati. Terminata la seconda verifica verranno dimessi dal nosocomio cuneese o trasferiti.

DUE CASI A VILLAFALLETTO

Giovedì è arrivata dal sindaco di Villafalletto Pino Sarcinelli la conferma del contagio di un villafalletese. Ricoverato in ospedale, è stato seguito dai medici di Cuneo. A inizio settimana risultava sfebbrato e in discreta salute: è stato quindi avviato all’isolamento domiciliare fino al 24 marzo. Si registra anche un altro caso, reso noto martedì: un villafallettese asintomatico, avviato all’isolamento domiciliare fiduciario con assistenza sanitaria fino al 26 marzo.

Sarcinelli: «La precauzione per questo nostro concittadino è stata presa in virtù dei precedenti contatti avuti con l’ospedalizzato. Non cediamo agli allarmismi e osserviamo le norme di comportamento stabilite».

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