Prima vittima del virus a Monasterolo Casi a Villafranca, Moretta e Scarnafigi SITUAZIONE CRITICA MA NUMERI STABILI IN PIANURA. LE INIZIATIVE CONTRO IL VIRUS
Quattro persone in isolamento domiciliare a Villafranca, primo caso a Moretta, due in isolamento preventivo a Scarnafigi. Stazionaria la situazione negli altri comuni: questa la situazione, numeri alla mano, per la pianura saluzzese.PRIMA VITTIMA
Non ce l’ha fatta l’ottantenne di Monasterolo ricoverato in ospedale a Savigliano da una settimana a seguito di un’ischemia e lì risultato positivo al coronavirus in seguito al tampone eseguito al suo arrivo. Il pensionato è deceduto mercoledì scorso. Lo hanno comunicato la moglie e i figli, tuttora in isolamento domiciliare fiduciario. La benedizione funebre ha avuto luogo nel cimitero di Monasterolo, alla sola presenza del parroco e del sindaco del paese, Giorgio Alberione, quale rappresentante dell’intera comunità.
L’APPELLO DI BOTTANO
L’appello del sindaco di Villafranca Agostino Bottano va verso la responsabilità: «Vi prego di non fare una ricerca forsennata di chi è il paziente 1 e chi sono i soggetti in quarantena, piuttosto che ricercare ossessivamente i contatti che possono esserci stati. All’interno di queste ricerche, che non portano a nessuna conclusione, potrebbero esserci persone fragili, famiglie che non hanno avuto nessun contatto e che vengono continuamente additate e chiamate in causa. Sospendete cortesemente questa ricerca “a tutti i costi” di voler sapere tutto di tutti, con il rischio di far del male a persone che nulla hanno a che fare con la vicenda, magari anche minorenni che si sentono soffocati da questa situazione».
VIMIN BOX DI LAGNASCO
Parte dall’azienda lagnaschese Vimin Box un’iniziativa di aiuto diretto alle strutture ospedaliere, con la fornitura di mascherine (chirurgiche e di tipo Kn95), dispositivi di protezione individuale fondamentali per il personale medico e paramedico impegnato in prima linea nella cura dei pazienti infetti dal virus Covid-19.
Grazie ai fornitori cinesi dell’azienda, il titolare Claudio Garelli (residente a Busca, dove il virus ha già fatto due vittime) ha già recapitato all’ospedale Carle di Cuneo 2 mila mascherine ricevendo, oltre a un sentito ringraziamento, la richiesta di attivarsi per fornirne altre. E’ riuscito a reperirne ulteriori 35 mila, ma per averle in tempi rapidi ha disposto un bonifico di 22 mila e 500 euro, lanciando poi una gara di solidarietà sui social per condividere la spesa, ma anche per raccogliere fondi per eventuali ulteriori forniture per gli ospedali della zona. Oltre al Carle sono coinvolti anche l’ospedale di Saluzzo e presto quello di Verduno, che stanno combattendo contro il virus, in attesa del probabile picco di contagi.
«Come amministrazione comunale - spiega il sindaco di Lagnasco, Roberto Dalmazzo - abbiamo sentito il dovere, dopo un attento confronto con il signor Garelli, di farci portavoce e sostenitori di questa iniziativa, che potrebbe configurarsi come una colletta popolare per un aiuto concreto e diretto. Anche piccole donazioni sono ovviamente ben accette e per farle sono state attivate due diverse modalità: con bonifico bancario (l’Iban è reperibile sul sito internet del Comune di Lagnasco) o con Satispay al 340-3972705, aggiungendo nel commento “donazione per mascherine”.
ISOLAMENTO A SCARNAFIGI
Due casi a Scarnafigi segnalati dall’Asl e in isolamento domiciliare fiduciario. Giunti al fine settimana del 22 marzo, è questo l’aggiornamento più recente. “Non si tratta di positività al Covid19 - si legge nel comunicato del gruppo consigliare Impegno per Scarnafigi -, ma di una misura precauzionale per pregressi contatti a rischio”.
«Nel complesso - spiega il sindaco Ghigo -, la popolazione si sta comportando bene. Abbiamo dovuto chiudere i parchi e le aree verdi, siccome qualcuno finiva comunque col creare assembramenti. Lo stesso vale per il cimitero, che si stava trasformando in un luogo di ritrovo. Capisco il disagio della gente ma è necessario far rispettare le regole».
MESSA IN STREAMING
«L’adorazione eucaristica del mattino è stata sospesa - spiega il parroco don Claudio Lerda -. Pertanto invitiamo i fedeli a pregare in casa e, per chi desidera, a venire a prendere in chiesa i vari sussidi. Da domenica 22 marzo partiamo con la messa in streaming, grazie alla collaborazione di Massimo Magliocco, alle 10 del mattino. Le messe in streaming saranno trasmesse ogni domenica, in modo da coinvolgere le varie comunità via internet e far sì che nessuno si senta solo».
Tra assalti (ingiustificati) ai supermercati, si organizzano videochiamate per gli anziani delle case di riposo a Lagnasco. Gli Amici del Po e la Pro loco di Villafranca organizzano una raccolta fondi per l’acquisto di materiale di protezione per il personale al lavoro in questi giorni. Informazioni sul sito del Comune.
Davide Costamagna