Due residenti a Venasca e Brossasco già in ospedale trovati positivi al virus situazione in val varaita Ancora ricoverato a Saluzzo l’anziano di Costigliole

Due residenti a Venasca e Brossasco già in ospedale trovati positivi al virus situazione in val varaita Ancora ricoverato a Saluzzo l’anziano di Costigliole
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E’ in ancora ricoverato all’ospedale di Saluzzo l’uomo di 75 anni di Costigliole colpito dal coronavirus. Il suo caso è seguito personalmente dal sindaco Livio Allisiardi che la scorsa settimana aveva segnalato il caso come vuole il protocollo. Sarebbe confermata l’ipotesi che il paziente abbia contratto il virus in Lombardia dov’era stato un mese fa.. Dice Allisiardi: «Per ora la situazione è sotto controllo, ma rinnovo a tutti l’appello di collaborare restando a casa».

L’altro caso in valle Varaita di cui avevamo già dato notizia riguarda Piasco. Spiega il sindaco Roberto Ponte: «Il nostro concittadino per fortuna non manifesta sintomi della malattia. A lui vanno i nostri auguri di pronta guarigione. Per evitare il diffondersi del contagio, è indispensabile che ognuno di noi rispetti scrupolosamente tutte le indicazioni impartite».

Nel frattempo sono emerse altre segnalazioni. Risulta che una persona, residente a Venasca ma ricoverata da alcuni mesi in ospedale per altre patologie, sia risultata positiva al Covid 19. Pronta la comunicazone del sindaco Silvano Dovetta: «Naturalmente vanno a questa persona i migliori auguri di pronta guarigione. Raccomando, con l’occasione, di rispettare scrupolosamente tutte le indicazioni impartite dalle autorità onde evitare il diffondersi del contagio».

Situazione analoga a Brossasco, dove il sindaco Paolo Amorisco ha reso noto che un residente a Brossasco ma ricoverato in ospedale per altre patologie, ha manifestato positività al virus. Amorisco: «Ho sentito i familiari di questa persona, le cui condizioni non destano preoccupazioni al momento».

Il quadro complessivo dei dati riguardanti l’epidemia comprende anche una posizione a Melle di “isolamento domiciliare fiduciario” segnalato dall’AslCn1. Il sindaco Giovanni Fina precisa: «Non si tratta di positività al coronavirus, ma di misura precauzionale per le persone che hanno avuto contatti con soggetti positivi».

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