Dronero, controlli severi: stop ai villeggianti Unione montana: un salvagente per il turismo
Tolleranza zero nell’ultima settimana a Dronero e in valle Maira. Numerosi posti di blocco, organizzati da carabinieri e forze di polizia, hanno permesso di verificare le motivazioni degli spostamenti, con un’ulteriore stretta da domenica, vista la riduzione delle categorie abilitate.
La settimana prima alcuni sindaci delle località turistiche avevano denunciato la presenza di villeggianti giunti in modo improprio nelle seconde case.
Ma non sarà un’annata facile per il turismo in valle. L’Unione montana, non a caso, ha deciso di stanziare tra gli 80 e i 100 mila euro per coprire il mancato incasso della tassa di soggiorno nel 2020. La giunta dell’Ente, riunitasi in videoconferenza, approva all’unanimità la misura per la gestione e il potenziamento degli uffici turistici, la pulizia dei sentieri e iniziative di promozione turistica. Il 95% degli interventi era finanziato dall’imposta di soggiorno introdotta nel febbraio del 2019 e che quest’anno, secondo le stime, avrebbe portato a un incasso di oltre 100 mila euro. Un quadro completamente mutato con l’introduzione delle disposizioni anti-contagio, che avranno ripercussioni negative sul settore alberghiero e ricettivo.
Spiega l’assessore dell’Unione e vice-sindaco di Dronero, Alessandro Agnese: «Un segnale di collaborazione tra l’ente pubblico e l’economia privata, per limitare i gravissimi danni derivanti dalla chiusura delle
attività».