Da Giolitti a Conte, statisti e non solo
Rispondo ora con molto piacere alle curiosità dei lettori che hanno richiesto informazioni sull’origine del loro cognome.
Giolitti, Giolitto e Giolito. E’ probabile che si rifaccia al francese antico jolif (da cui deriva il sostantivo “giòlito” che indica godimento). Meno probabile l’ipotesi che riprenda il personale femminile Giulitta: l’agiografia fa infatti registrare tre sante , tutte però della chiesa orientale e pertanto poco venerate nel nostro paese.
Giolitti è a bassa diffusione, presente in una trentina di comuni, è caratteristico del Cuneese. La località a maggior diffusione è Rossana, dov’è anche primo per frequenza anagrafica, seguita da Torino, Verzuolo, Busca e Savigliano. Esiste una frazione Valle Giolitti a Villamiroglio (Al).
Da ricordare con questo cognome Giovanni Giolitti (Mondovì 1842-Cavour 1928), statista. Nel 1903 divenne capo del governo, carica che mantenne quasi ininterrottamente per circa un decennio, sino al 1913. Allo scoppio della prima guerra mondiale si schierò con i neutralisti e, dopo il maggio 1915, si fece da parte.
Richard. Si rifà direttamente al personale francese Richard che continua un nome antico germanico composto dagli elementi ric (potere, dominio) e hard (forte, audace, valoroso) con il significato suscettibile di svariate interpretazione: fra le altre, "potere coraggioso", "forte nel dominio", "signore forte", "condottiero valoroso".
E’ tipico delle vallate, è presente in oltre trenta comuni, del Cuneese ma anche del Torinese: i ceppi più consistenti si registrano a Bellino dov'è 1° per frequenza e a Collegno. Rare occorrenze fuori regione. Storicamente se ne trovano tracce a Prali sin dal XV secolo, dove ancor oggi si trova un ceppo significativo. L'antica famiglia di Chiomonte vanta un passato illustre con memorie dal XIV secolo.
Roux. Corrisponde al medesimo cognome francese che vale per rosso ( analogo al cognome Rosso), anche se si potrebbe ipotizzare pure un collegamento nella vallate alpine al personale Roulf, abbreviazione di Rodolfo. E’ tipico valligiano, presente in oltre venti comuni e distribuito fra Cuneese, Vercellese e Torinese. Se ne trovano tracce in Val Pellice nel XV secolo. Tra i composti abbiamo Roux Poignant tipico di Exilles (To). Presenze si registrano anche in Valle d'Aosta. Il cognome risulta essere il 19° per rango in Francia e il 78° in Sud Africa in seguito all'emigrazione transalpina e in parte anche piemontese alla fine del XVII secolo. I Roux, provenienti dal Nizzardo, vantano trascorsi nobiliari: furono conti di Peglione, consignori di Castelnuovo. Un altro ramo, proveniente dal Delfinato, ebbe il titolo di visconte su Demonte e di signore su Centallo. Tra i personaggi illustri con questo cognome menzioniamo Luigi Roux (1848-1913), giornalista ed editore torinese, che diresse sin dal 1880 il quotidiano “Gazzetta Piemontese” che nel 1895 divenne “La Stampa”.
Chiamba. Trae origine da un soprannome. Si dovrebbe collegare alla voce dialettale ciambrea dai molteplici significati: assemblea, baldoria, vita in comune, collettivo e nella parlata antica anche dormitorio. E’ raro e tipico del Cuneese, lo ritroviamo a Busca, Centallo, Cuneo.
Damilano. Probabilmente si rifà a un soprannome che indica persona “che viene da Milano”. A bassa diffusione , presente in una cinquantina di comuni, è tipico del Cuneese: la massima concentrazione, oltre che nel capoluogo, è a Fossano, Trinità, Bra, Cherasco. Rare eccezioni in Lombardia e Liguria. Personaggi: Sandro Damilano (Scarnafigi, 1950, coach di marcia plurititolato, oggi alla guida della Nazionale cinese) e i fratelli gemelli Maurizio e Giorgio Damilano (Scarnafigi 1957), marciatori. Sono stati fra gli atleti più rappresentativi del Piemonte nell’ambito dell’atletica leggera. Maurizio è stato medaglia Olimpica a Mosca nel 1980 sulla 20 km di marcia e campione mondiale, sempre sulla stessa distanza , nel 1987 e nel 1991.
Conte. Deriva da soprannomi che indicano che il capostipite fosse collegato a dei Conti perché al loro servizio, oppure per atteggiamenti aristocratici, per somiglianza fisica o semplicemente per presa in giro. Il cognome Conte è molto diffuso in tutt'Italia con maggiori presenze in Campania e in Puglia.
Concludo questa puntata ringraziando lo scrittore e giornalista Piero Abrate, esperto di onomastica, che mi viene in aiuto nella ricerca dell’origine dei cognomi e la Gazzetta di Saluzzo per l’ospitalità.
Continuate a scriverci inviandoci nuovi cognomi da indagare.