L’edilizia è fatta di specialisti

L’edilizia è fatta di specialisti
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Quando si vuole costruire una casa o ristrutturarla, non sapendo a chi rivolgersi, generalmente si comincia a chiedere ad amici e parenti. Ognuno di essi darà indicazioni o controindicazioni riferendosi inevitabilmente alla propria esperienza, che non può che essere soggettiva. Lo stesso “buon” risultato è soggettivo, dipende dalle aspettative, dal gusto e dalla conoscenza che le persone hanno della materia edilizia.

Più spesso è l’elemento “costi” a spingere verso la scelta di un’impresa piuttosto che un’altra, eppure questo fattore è quello che molto spesso porta fuori strada, con il risultato di ritrovarsi a spendere addirittura di più! Nessuno infatti è disposto a svendere la propria professione, se lo fa è perché probabilmente professionale non è. Come fare allora?

Se i lavori sono di una certa importanza bisogna quindi affidarsi a un tecnico per la progettazione e la direzione lavori, vagliando - in base alle proprie possibilità - le alternative che lui avrà già selezionato per noi e i preventivi che avrà sottoposto alle singole imprese.

È bene non farsi condizionare troppo dalle immancabili vocine di parenti e amici quando abbiamo individuato quella che riteniamo la scelta giusta. Come in tutte le cose c’è sempre un meglio, ma anche un peggio. Se il nostro progettista è nella media del “buono”, quella scelta è da considerare azzeccata. Oltretutto possiamo contare sul fatto che anche al direttore lavori conviene lavorare con imprese affidabili e preparate, se non altro perché poi inevitabilmente l’eventuale “colpa” ricadrà su di lui.

All’impresa invece dobbiamo chiedere la documentazione relativa alla sua attività (ma lo farà il tecnico-direttore dei lavori) e al personale coinvolto.

Conviene valutare almeno un paio di imprese, alle quali sottoporre un identico computo metrico/capitolato. Già questa è la prima cartina di tornasole: se il preventivo non è sufficientemente completo ma solo abbozzato, aspettatevi un’infinità di sorprese. Diffidate delle troppe voci “a ore”, ma anche di quelle a percentuale sul lavoro di altri (assistenze murarie per elettricista e idraulico… raramente infatti i lavori sono così complessi da richiedere un’assistenza muraria calcolata al 55%!). In buona sostanza: un bravo tecnico consiglierà sempre un’impresa valida. Sulle modalità del progetto e dei costi, sarà importante mettersi al tavolino e verificare bene che cosa si può fare con il budget a disposizione.

Diceva un impresario di lungo corso del Saluzzese ai suoi clienti: se mi pagate come voglio io, farò la casa come la volete voi; se pagate come volete voi, farò la casa come la voglio io.

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