Epiroc chiude a giugno
L’annuncio quasi a sorpresa a metà gennaio: la Epiroc di Bagnolo chiude. Una sentenza senza appello per l’azienda della pietra, ex-Perfora, guidata dagli anni ‘90 dai fratelli Piergiorgio e Marco Picotto. La ditta, nonostante la chiusura, ha cercato però fin da subito di mettere in campo tutte le energie necessarie per i ricollocamento dei suoi 38 dipendenti.
Il lavoro, dopo lo stop imposto dall’emergenza sanitaria, è garantito fino a giugno, quindi è stata richiesta la cassa integrazione che si chiuderà a dicembre 2020. Un unico impiegato amministrativo rimarrà in forze all’azienda fino a febbraio 2021 quando le porte dell’azienda bagnolese si chiuderanno definitivamente.
Dei 38 dipendenti, sei hanno già confermato la volontà di trasferirsi in Svezia, dove è attiva un’altra azienda che fa capo alla società. Altri tre dell’area commerciale continueranno a lavorare, facendo capo però alla sede di Cinisello Balsamo ma proseguendo l’attività in Italia. Per tutti gli altri è invece previsto in incentivo tramite un progetto di ricollocamento a cura e spese dell’azienda. Fino al 31 dicembre è comunque prevista la cassa integrazione per tutti i dipendenti rimasti senza lavoro.