Un paese ci vuole: si laurea con una tesi dedicata a Cardè
«Un paese ci vuole»: si intitola così la tesi della giovane cardettese Marta Sanziel, che si è laureata la scorsa settimana (in via telematica) in Lingua e Cultura del Territorio all’Università di Torino.
«Cardè è il paese in cui sono nata e cresciuta – racconta Marta -, coltivando amicizie, scoprendone i luoghi importanti e seguendo gli avvenimenti dell'intera comunità. Dedicare la mia tesi finale al mio paese è stato per me un grande onore. Riunire in un unico lavoro la storia, le tradizioni, i racconti, i miti e le leggende di una comunità è davvero necessario per mettere agli atti il presente e il passato di un paese, ma anche per poter avere una base di partenza sulla quale lavorare per migliorare il futuro».
Una tesi che sembra quasi calzata su misura per questo difficile periodo in cui, però, la nuova dimensione legata alla necessità di limitare gli spostamenti, sembra contribuire alla riscoperta del contesto cittadino, anche di una piccola comunità come quella di Cardè.
«Il risultato che spero di ottenere tramite questo lavoro – conclude Sanziel - è far capire e trasmettere ai cittadini il fatto che Cardè non è soltanto un piccolo paese diviso in due del fiume Po e lacerato dalle piene alluvionali, non è un territorio estraneo alla grande storia e senza una propria personalità; al contrario, è un luogo pieno di potenziale che aspetta soltanto di essere sfruttato al fine di poter essere conosciuto più profondamente».