Hospice chiuso, degenti spostati Tom Alfieri: siamo abbandonati BUSCA Struttura inagibile a causa del Covid-19. Sos del presidente della casa di riposo, che scrive alla Regione

Hospice chiuso, degenti spostati Tom Alfieri: siamo abbandonati BUSCA Struttura inagibile a causa del Covid-19. Sos del presidente della casa di riposo, che scrive alla Regione
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Venerdì mattina sono stati trasferiti all’ospedale di Saluzzo i quattro pazienti dell’Hospice, risultati tutti positivi al coronavirus. L’Asl Cn1 ha disposto la chiusura dell’intero reparto. La settimana scorsa erano stati sottoposti a isolamento domiciliare alcuni medici e infermieri operanti nella struttura, risultati anch’essi positivi.

Il presidente dell’ospedale, Tommaso Alfieri, il popolare Tom, precisa che l’Hospice occupa un reparto specifico dell’Ospedale Civile, nettamente distinto e separato dalle altre sezioni della struttura buschese dove, ad oggi, non si sono verificati casi di infezione.

Ma è emergenza in queste ore nelle strutture sanitarie della provincia di Cuneo. Già la scorsa settimana Alfieri aveva denunciato le condizioni in cui versa la casa di riposo di Busca, come molte altre del circondario. Il dirigente della residenza assistenziale con un post sui social dichiarava: «Da un mese operiamo in strutture delicate come le residenze per anziani senza alcun tipo di sostegno da parte delle istituzioni. La burocrazia impedisce di trovare mascherine e personale». E, scagliandosi contro Regione e Governo: «Se non potete aiutarci, almeno fateci lavorare».

Una bocciatura per la gestione dell’emergenza che non è certo passata inosservata, anche perché giunta da uno dei maggiori esperti del settore in provincia, professionista dalle spiccate doti manageriali e umane. La struttura che presiede Alfieri conta 108 posti letto nello stesso edificio in cui sono presenti anche l’Hospice e il centro oncologico gestiti dall’Asl Cn 1.

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